Bruxelles (Belgio) – Procter & Gamble, con il marchio Tide, sarebbe indagata da parte dell’autorità antitrust dell’Ue dal mese scorso. Come riporta Reuters, la Commissione Europea avrebbe interrogato a marzo un’azienda non identificata di prodotti per la cura della persona riguardo a possibili limitazioni al commercio di beni in Europa e a una frammentazione dei mercati.

L’azienda potrebbe rischiare una multa fino al 10% del suo fatturato annuo globale, se dovesse essere riconosciuta colpevole di violazione delle norme antitrust Ue contro i cartelli e l’abuso di potere di mercato.

I funzionari dell’Unione avrebbero inviato un questionario a P&G, raccogliendo al contempo prove da concorrenti e clienti, si legge in un report di Bloomberg. Non sarebbe stata formulata alcuna accusa formale nei confronti di Procter & Gamble.

Non sarebbero state rilasciate dichiarazioni a Reuters sulla questione da parte di P&G e dalla Commissione Europea.