Roma – Al giorno d’oggi sono sempre di più le persone che optano per la rimozione di un tatuaggio. Ma questa pratica è sicura? A esprimersi sul tema è il dermatologo Leonardo Celleno, presidente di Aideco, Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia. Il dottore evidenzia come quest’attività, negli anni, sia diventata sempre più accessibile e sicura. Detto questo, l’importanza di un approccio sicuro e dermatologico nella rimozione tramite laser è fondamentale. La pratica, resa accessibile dalle evoluzioni tecnologiche recenti, infatti, non è priva di sfide, soprattutto per tatuaggi complessi o estesi.

Le tecnologie principali, il Laser Q-Switched e il Pico Laser, offrono rimozioni efficaci, ma richiedono multiple sedute. Oltre a questo, va detto che la legislazione italiana rimane frammentata in questo senso, con linee guida datate al 1998 e regolamenti regionali disomogenei. Il recente regolamento Ue del 2020 ha imposto restrizioni severe sulle sostanze pericolose negli inchiostri per tatuaggi. L’esperto sottolinea la cruciale necessità di formazione adeguata per i tatuatori per garantire la sicurezza dei clienti.