Slough (Uk) – Con la politica statunitense che potrebbe orientarsi verso il protezionismo, con potenziali dazi fino al 60% sulle importazioni cinesi, l’obiettivo di Reckitt è ridurre l’affidamento a singole fonti di approvvigionamento, migliorando al contempo la flessibilità nella produzione.

L’azienda sta aumentando la sua produzione locale negli Usa e in Cina per ridurre l’affidamento sulle importazioni e salvaguardare la sua filiera produttiva da potenziali conflitti commerciali. A questo proposito, gli investimenti chiave includono un nuovo stabilimento da 190 milioni di dollari nello stato del North Carolina e 40,9 milioni di dollari per un centro di ricerca e sviluppo a Shanghai, come si legge su Global Cosmetics News.

Grazie al nuovo sito del North Carolina, che sarà operativo dal 2027, le importazioni negli Stati Uniti saranno ridotte del 25%, consentendo di produrre localmente, in particolare, le referenze del marchio Mucinex. Il nuovo centro di ricerca e sviluppo di Shanghai, invece, si concentrerà su prodotti su misura per il mercato locale. Attualmente, l’80% dei prodotti venduti in Cina sono già realizzati localmente.