Massy (Francia) – Carrefour ha intenzione di cedere 39 ipermercati e supermercati francesi a operatori indipendenti, nel tentativo di tagliare i costi operativi. I sindacati protestano contro quella che definiscono una ristrutturazione mascherata. Secondo quanto riporta stamane LSA Conso, l’insegna starebbe infatti trasferendo altri 15 ipermercati e 24 supermercati in Francia ad altri gestori, con un’operazione che vedrebbe coinvolti oltre 4mila dipendenti.

Si tratta in tal senso dell’ottava ondata di transizioni di questo tipo dal 2018, con quasi 350 punti vendita, tra cui circa 100 ipermercati, ora sottoposti al modello ‘location-gérance’, un ibrido tra i negozi gestiti dall’azienda e il franchising, in cui Carrefour mantiene la proprietà o il contratto di locazione e l’attività, mentre il gestore è responsabile del controllo dei costi e del ripristino della redditività.

Questo approccio si rivolge in diversi casi agli store poco performanti, e nel recente passato ha portato effettivamente a un aumento della redditività, con una riduzione dei costi del personale dal 12 al 10% del fatturato in media. Dal 2018 non è stato chiuso nessun ipermercato francese e i negozi in ‘location-gérance’ contribuiscono ora a circa la metà dei risultati operativi di Carrefour. I sindacati però protestano, denunciando quest’operazione, perché porta alla diminuzione dei salari e dei benefit per i dipendenti, a partire dai buoni pasto, l’assicurazione sanitaria e il lavoro domenicale volontario.