Meda (Mb) – Approvati due nuovi metodi per calcolare il fattore Spf nei solari, che sono divenuti due nuovi standard: Iso 23675 e Iso 23678, alternativi a Iso 24444. Entrambi hanno l’obiettivo di dare risultati più affidabili e in tempi più rapidi, come si legge su Premium Beauty News.
Iso 23675 è il primo metodo standard di determinazione del fattore di protezione solare totalmente in vitro, senza la necessità di volontari umani. È applicabile su prodotti in forma di emulsione o su formulazioni alcoliche monofase per la determinazione di un Spf statico, dunque non è utilizzabile per individuare le proprietà di resistenza all’acqua dei solari.
Iso 23698 invece combina test in vitro e in vivo. Noto anche come Hybrid Diffuse Reflectance Spectrology (Hdrs), consente di determinare le caratteristiche di assorbanza spettrale assoluta di un prodotto di protezione solare sulla pelle, al fine di stimare la protezione Uva che è in grado di offrire. Il principale vantaggio di questo metodo è quello di permettere di definire l’Spf, il fattore di protezione Uva e della lunghezza d’onda critica senza necessità di risposte biologiche. È applicabile per tutte le formulazioni contenenti ingredienti in grado di assorbire, riflettere o disperdere i raggi Uv pensati per il contatto con la pelle umana. È utilizzabile per emulsioni e prodotti monofase, ma non è stato testato per i prodotti in polvere.