Di Angelo Frigerio
Era l’ultimo nella classe degli angeli. Faceva fatica a seguire le lezioni di San Pietro che spiegava come stare al cospetto del Signore. Le buone maniere, gli inchini, il portamento. A Gabriele piaceva solo la musica: suonare l’arpa e la cetra. Ma non bastava questo per rendere gloria a Dio?
“Gabry, Gabry”, gli diceva San Pietro, “no, non basta. Le lezioni di comportamento vanno seguite. E senza… sbadigliare”. Se fosse stato sulla Terra sarebbe stato uno dei tanti: “E’ intelligente ma non si impegna”. Era anche un giocherellone e faceva sempre scherzi all’austero Arcangelo Maggiore. Fino a quando un giorno, la sua vita cambiò.
Era allo stadio a vedere la partita fra Cherubini e Serafini quando arrivò di corsa San Pietro, tutto trafelato: “Muoviti Gabry, il Signore ti vuole vedere”. Corsero al piano superiore dove il Signore li accolse: “Caro Gabriele ti devo affidare una missione importantissima. Devi andare a portare un messaggio a Maria, una giovane donna che vive a Nazaret in Galilea”. Gabriele rimase stupito: “Ma perché proprio io? Ne sarò capace?”. “Certo” gli rispose Dio, “tu hai un cuore buono”.
Gabriele non se lo fece ripetere due volte. Volò direttamente in Galilea e “atterrò” nella casa di Maria che stava sbrigando le faccende domestiche: “Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te”. La giovinetta rimase turbata: “Ma chi è questo signore dalle bianche vesti che viene a casa mia?”. Gabry se ne accorse ma la tranquillizzò e ripeté il messaggio che gli aveva consegnato il Signore: “Non temere Maria perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo. Il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre nella casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. Sempre più stupita Maria rispose: “Ma come avverrà questo se non conosco uomo?”.
Al che Gabriele, che si era preparato bene, le disse: “Lo Spirito Santo discenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato figlio di Dio. Ed ecco Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei che era detta sterile. Nulla è impossibile a Dio”. Allora Maria rispose: “Ecco la serva del Signore: avvenga secondo la tua parola”.
Gabriele se ne partì da lei tutto contento. Quella sera si fece festa in Cielo: canti e balli. E alla consolle: Gabry DJ, ovviamente.