Milano – Francesco Avanzini, direttore generale di Conad, dichiara al Corriere che l’insegna chiuderà l’anno “con un fatturato superiore ai 21,1 miliardi di euro: +4,5% rispetto al 2023 e una quota di mercato del 15%“. La crescita è stata possibile grazie al “buon andamento dei prodotti a marchio Conad, ai pet store (+17,8%) e alla buona performance del nuovo format di prossimità Tuday Conad (+5,8%)”. Buona la crescita anche dei superstore: +5,7%.
Avanzini sottolinea poi l’importanza dei servizi: “Abbiamo puntato sulla diversificazione dei canali e dell’offerta. Già oggi un miliardo del nostro giro d’affari arriva da business laterali come vendita di carburanti, farmacie, parafarmacie, pet store, assicurazioni, viaggi… Siamo l’insegna che ha più diversificato rispetto al supermercato tradizionale e ora i risultati ci stanno dando ragione”.
Tra i driver di crescita c’è la conoscenza approfondita dei clienti e dei loro bisogni: “Oltre 12 milioni di famiglie acquistano nei nostri punti vendita. Di queste oltre 9 milioni possiedono una carta fedeltà. Conoscere i bisogni dei propri clienti significa poter offrire prodotti e servizi adeguati“.
I prodotti a marchio del distributore, che valgono il 40% delle vendite e un terzo del fatturato, “non hanno l’obiettivo di garantire prezzi bassi ma anche di fornire alti standard di qualità. Di certo siamo un forte stimolo per le marche a investire in innovazione continua”.