Meda (Mb) – Lo stato della nostra pelle è lo specchio di come stiamo internamente. Questo è l’assunto base da cui prende vita la neurocosmesi, ovvero quella branca della cosmetica che studia la correlazione tra mente e corpo, tra il nostro cervello e la nostra pelle, attraverso l’utilizzo di principi attivi che non si limitano a essere assorbiti dalla pelle, ma che ne stimolino anche un rinnovamento più profondo. Questa avanzata cosmetica trae spunto dalla psicodermatologia, che considera i disturbi cutanei non solo nelle loro manifestazioni visibili, ma come indicatori di malessere interiore.

Queste nuove formulazioni agiscono su due fronti: riducendo il disagio fisico causato da condizioni come eczema, psoriasi e acne, e alleviando il peso emotivo spesso correlato. Inoltre, il continuo sviluppo in questo campo apre la strada a trattamenti più personalizzati, capaci di rispondere in modo più mirato alle necessità individuali, integrando la cura della pelle con quella dell’equilibrio mentale. Così facendo, la neurocosmesi non solo cura, ma previene, rendendo la pelle non solo più sana, ma anche più resiliente agli stress quotidiani.