Roma – Il 23 ottobre, a Palazzo Piacentini, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha incontrato una delegazione di Confindustria guidata dal presidente Emanuele Orsini, insieme al vice presidente per la politica industriale e il Made in Italy Marco Nocivelli e al direttore generale Maurizio Tarquini, per un confronto sul Piano Transizione 5.0 a poco più di un mese dall’apertura della piattaforma, avvenuta l’11 settembre. Come riporta Il Sole 24 Ore, i progetti in ‘bozza’ sarebbero 500, per un valore di circa 150 milioni di euro. 200 quelli completati, per crediti d’imposta di 70 mln.

Il ministro avrebbe quindi annunciato l’introduzione di alcune modifiche per rendere la misura più accessibile, dopo le difficoltà riscontrate in questo primo mese e mezzo: dalla complessità dell’iter burocratico alle certificazioni richieste, passando per il divieto di cumulo con altri incentivi. Il ministro ha quindi annunciato che, in accordo con Confindustria, nei prossimi giorni verranno presentati alcuni cambiamenti, tra cui l’innalzamento dei tetti delle aliquote. “Un’ipotesi – scrive Il Sole – è innalzare da 2,5 a 5 milioni la prima soglia di investimenti, cioè quella che dà diritto ai crediti d’imposta più alti”.

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