Dominio nel contesto nazionale e internazionale, dinamismo e capacità di intercettare i trend: ecco come la regione acquisisce sempre più valore nel mercato del beauty.

Di Alice Giannetta

Il primato della regione Lombardia all’interno del settore della bellezza è evidente. Le previsioni di fatturato superano i 10 miliardi di euro per il 2023, con prospettive di ulteriore crescita fino a 11,2 miliardi nel 2024. Un successo raggiunto non solo per la sua capacità produttiva ma anche per l’incidenza sul panorama nazionale: il fatturato di questa regione rappresenta il 66,6% dell’intero settore cosmetico italiano nel 2023, un aumento rispetto al 65,1% del 2020 e con previsioni che toccheranno il 67% nel 2024. Questi i dati che emergono dalla terza edizione dell’Osservatorio Cosmetica del Centro Studi di Assolombarda e di Cosmetica Italia, presentati nella mattinata del 25 settembre, nonché data di apertura della Milano Beauty Week.

Un evento, quest’ultimo, giunto alla sua terza edizione, che ha registrato un successo di pubblico assoluto, con oltre 230 mila presenze. Un progetto chiave “per far conoscere ancora di più un settore (della cosmetica, ndr) altamente innovativo e dinamico che rappresenta un’eccellenza del nostro territorio” ha evidenziato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda. Che ha anche sottolineato come “A Milano e in Lombardia si concentra la maggiore densità di imprese cosmetiche, il 48,3% del totale nazionale, capaci di generare quasi il 70% del fatturato italiano del comparto. Questo è il risultato di una forte vocazione all’innovazione, con investimenti continui in ricerca e sviluppo che hanno reso i nostri prodotti competitivi, sicuri, sostenibili e apprezzati a livello nazionale e internazionale”, nonostante le sfide geopolitiche globali.

Il successo della Lombardia è, quindi, il risultato di una combinazione di diversi elementi, come innovazione, sostenibilità e capacità di penetrazione dei mercati internazionali, temi che sono stati al centro delle discussioni durante la Milano Beauty Week. Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia, ha posto l’accento sulla continua crescita del fatturato, in particolare nell’export, a riprova di come i prodotti cosmetici lombardi siano sempre più richiesti globalmente. La forza delle aziende di “competere sui mercati internazionali del settore” e nel mantenersi all’avanguardia sono elementi trainanti per il successo del settore. “Il Made in Italy cosmetico è apprezzato sui mercati esteri per quell’inconfondibile equilibrio tra ricerca e creatività frutto di un know-how capace di intercettare i più recenti trend: dalla digitalizzazione alla transizione green. Su questo fronte le imprese lombarde fanno da apripista fornendo modelli di accelerazione e successo per l’intero Paese”.

Filippo De Caterina, presidente della Sezione Cosmetica di Assolombarda e Vicepresidente di Cosmetica Italia, ha poi sottolineato l’importanza dell’Osservatorio Cosmetica, la cui funzione principale è analizzare l’impatto economico della filiera cosmetica in Lombardia: “Il settore, che occupa circa 390mila addetti su tutta la filiera, anche quest’anno si dimostra in espansione: nel 2023 il fatturato della cosmetica in Lombardia è cresciuto del 14,4%, e l’export di prodotti cosmetici Made in Italy del 20,5%. Un trend estremamente positivo a dimostrazione della capacità del settore di reagire alle sfide economiche e di mercato”.

Molto interessante anche l’intervento di Roberto Giovannini, partner Kpmg, Head of Consumer & Industrial Markets, che ha evidenziato come il mercato si divida nei due segmenti Mass e Premium, con il Premium in forte crescita e il Mass che acquista valore grazie all’interesse crescente dei consumatori. Da ricordare anche il focus sul ruolo degli influencer come imprenditori e l’importanza crescente della skincare, che mostrano come il settore sia dinamico e pronto a sfruttare nuove opportunità di crescita, inclusa la produzione in conto terzi.