Shanghai (Cina) – Temu ha registrato una perdita in borsa del 29% martedì scorso, sia a causa della diminuzione dei consumi in Cina, sia a causa dell’ostracismo dei mercati occidentali dovuto alla scarsa trasparenza dell’e-commerce. Come riporta il Sole 24 Ore, la proprietaria Pdd Holdings ha bruciato 55 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, trascinando i tradizionali competitor Alibaba Group Holding e JD.com, con perdite del 5% in borsa a Hong Kong. I ricavi sono risultati sotto le attese.

“Entrate e profitti dovranno inevitabilmente diminuire con il rallentamento della crescita economica”, ha dichiarato Chen Lei, Ceo di Temu, “perché stiamo affrontando molte nuove sfide in arrivo, dal cambiamento della domanda dei consumatori, all’intensificarsi della concorrenza e alle incertezze nell’ambiente globale”. Se l’azienda è fiduciosa per quanto riguarda i consumi in Cina sul lungo termine, i mercati globali però non si fidano più dell’e-commerce, giudicato privo di affidabilità e trasparenza a causa dei livelli scadenti della merce in vendita a prezzi stracciati e del mancato rispetto della direttiva digitale che tutela i consumatori.