Bologna – Conad chiude il 2023 con oltre 20 miliardi di fatturato (+8,11%) e per il 2024 l’insegna prevede di superare i 21 miliardi di euro. Inoltre, nel triennio 2024-2026 l’insegna investirà 1,7 miliardi di euro. L’obiettivo, spiega il presidente Mauro Lusetti al Corriere, è “salire dal 15% al 20% di quota di mercato”. Lusetti non esclude altre acquisizioni nei prossimi 2-4 anni: “Ci aspetta una nuova fase di concentrazione. Ci sono player regionali molto capaci ma che non hanno le dimensioni per reggere l’urto. Se dovesse capitare l’opportunità di un’acquisizione siamo pronti”.
In merito poi alla rivalità con il Gruppo Selex, che dichiara 20,2 miliardi di euro di fatturato nel 2023, il presidente dichiara: “Conad può dire di essere leader incontrastato per due motivi. Prima di tutto perchè noi raggiungiamo questo risultato con un’unica insegna che compare su tutti i punti vendita. Per di più un’insegna che, secondo una società di consulenza internazionale come Brand finance, è all’ottavo posto nella classifica dei 100 marchi italiani con la maggiore forza. Unico distributore nella top ten. E poi perchè i nostri punti vendita sono presenti in tutte le regioni italiane“.
Sul tema caporalato e sull’accusa alla Gdo di vessare gli altri anelli della filiera, Lusetti commenta: “Noi investiamo sei milioni l’anno sui controlli sui mille fornitori dei nostri prodotti a marchio: se metto il mio nome su un prodotto prima verifico che non ci sia lavoro nero. Vogliamo suddividere in modo equo il valore lungo la filiera”.