Bologna – continua a crescere BolognaFiere, puntando su internazionalizzazione e diversificazione. Il 2023 si è chiuso, per il gruppo fieristico, con ricavi pari a 233,5 milioni di euro (+17% rispetto al 2022) e un Ebitda Adjusted di 29,6 milioni (+50%). Come si legge sul Corriere Economia, la società è tornata in utile con un risultato netto di 732mila euro, contro la perdita di 5,3 milioni del 2022.
“Le nostre fiere hanno ottenuto risultati superiori al periodo pre-pandemico. Confermiamo la nostra stima di un esercizio 2024 ancora in crescita con ricavi a quota 230-240 milioni e un Ebitda di 32-35 milioni”, ha commentato il presidente Gianpiero Calzolari.
A sostenere il piano di sviluppo, le risorse raccolte grazie al debutto in Piazza Affari nel comparto Euronext Growth Milan, l’aumento di capitale di 15 milioni e l’ingresso, nel 2022, nel gruppo britannico Informa, tra i principali player a livello globale e già partner di BolognaFiere in Asia. Con la diversificazione, gli allestimenti fieristici hanno raggiunto il 40% del fatturato. il 42% è stato ottenuto dalle manifestazioni di proprietà, mentre il 18% spetta all’affitto degli spazi. Entro il 2026, con la conferma degli investimenti, BolognaFiere disporrà di 140mila metri quadri netti espositivi e inaugurerà una nuova arena polifunzionale al chiuso da 12mila posti.