Milano – Il nuovo trend che accompagnerà tutto il 2024 è la ‘skin longevity’, ossia la trasformazione dei prodotti skincare antiage in cosmetici in grado di prendersi cura della pelle mantenendola in salute il più a lungo possibile. Una tendenza sempre più in voga tanto che, come riportano i dati raccolti da NielsenIQ, solo negli Stati Uniti, le referenze contenenti niacinamide (vitamina B3) e acido ialuronico sono cresciuti a un tasso medio del 71,5% negli ultimi 5 anni rispetto al 5,3% degli altri prodotti come idratanti o antirughe semplici. Inoltre, secondo Euromonitor, le vendite di cosmetici antiage sono aumentate del 41% tra il 2017 e il 2022, superando i 36 miliardi di dollari.

“La scienza della longevità ha identificato un gran numero di principi attivi capaci di agire sia sull’ageing sistemico che su quello cutaneo”, spiega il dott. Alberto Beretta, opinion leader Filorga, maison francese di alta-cosmetica parte della divisione Skin-Health del gruppo Colgate Palmolive. Secondo l’immunologo e ricercatore, fondatore e direttore scientifico di SoLongevity, un aiuto efficace arriva dall’integrazione tra cosmetica e nutraceutica. Per la Skin longevity, dunque, è necessaria una duplice strategia personalizzata: sistemica, mirata anche alla longevità della pelle, per supportare i meccanismi fisiologici del derma, e cosmetica per intervenire invece sugli strati più superficiali al fine di proteggerla dalle aggressioni esterne, supportare la barriera cutanea e contrastare stress ossidativo, crono e foto ageing.