Un’innovativa strategia commerciale. Un’opportunità promettente, con prospettive di crescita per le vendite e per la fidelizzazione dei clienti. Analizziamo i pro e i contro di questo fenomeno.

Di Alice Giannetta

Nell’era digitale, il comportamento degli acquirenti è in continua evoluzione. Ciò spinge i retailer a esplorare nuove frontiere per coinvolgere il pubblico e stimolare le vendite. Una di queste, che sta guadagnando sempre più terreno, è il live shopping. Conosciuto anche come live commerce, livestream shopping o live video shopping, si tratta di una strategia innovativa in cui i venditori presentano i loro prodotti attraverso video online, interagendo in tempo reale con gli acquirenti. Questa modalità di vendita diretta, che unisce l’esperienza di acquisto tradizionale alla comodità dello shopping online, sta rivoluzionando il modo in cui marchi e consumatori si connettono. E no, non si tratterrebbe solo di un fenomeno passeggero. Il suo mercato, stimato a 17 miliardi di dollari negli Stati Uniti nel 2022, si prevede che triplicherà entro il 2026, raggiungendo i 55 miliardi di dollari: il fenomeno, quindi, mostra un’espansione globale impressionante, con proiezioni che lo vedono toccare i 245,15 miliardi di dollari a livello mondiale.

Ma da cosa dipende il successo del live shopping?

Si basa soprattutto sulla sua capacità di raggiungere un ampio numero di potenziali acquirenti, incentivando allo stesso tempo relazioni più strette con la clientela attraverso l’interazione diretta durante le sessioni online. Oltre a questo, ci sono almeno tre fattori chiave che ne determinano il successo. Primo fra tutti, la capacità di generare conversioni più rapide ed elevare l’engagement degli utenti, grazie all’interattività e alla personalizzazione dell’esperienza di acquisto. I brand possono sfruttare questa piattaforma per aumentare la propria riconoscibilità, offrendo al con- tempo un’esperienza esclusiva del prodotto. Un altro fattore chiave è il ruolo degli influencer, o key opinion leaders (Kol), nel guidare l’evento, presentando i prodotti e interagendo con il pubblico per stimolare le vendite. Nonostante i numerosi vantaggi, il live shopping presenta anche alcune sfide. La necessità di una produzione video di alta qualità, che comprenda una buona fotografia, location, illuminazione e suono, può rappresentare un investimento significativo per i brand. Inoltre, mantenere l’attenzione del pubblico richiede un’attenta pianificazione del contenuto e l’integrazione di elementi interattivi, come giochi e quiz, per evitare una comunicazione troppo incentrata sul prodotto. Nonostante in Italia il fenomeno del live shopping sia ancora agli albori, con il 72% dei consumatori che dichiara di non avere familiarità con questa modalità di acquisto, l’interesse sta crescendo. Circa quattro buyers, sui 10 coinvolti nella ricerca realizzata dal- la piattaforma di commercio digitale aziendale Vtex con Doxa, si mostrano infatti molto o abbastanza interessati al live shopping, segnalando un potenziale significativo per l’espansione di questo trend nel mercato italiano. Si prospetta, quindi, come uno dei trend più promettenti per il futuro del retail.