Bruxelles (Belgio) – In attesa del voto finale del Trilogo previsto per il prossimo 4 marzo, torna a far discutere il Regolamento Ue sugli imballaggi e rifiuti di imballaggio (Ppwr). Secondo un parere legale commissionato allo studio internazionale Dentons congiuntamente da EuPC (European Plastics Converters), Ik, l’associazione dei produttori tedeschi di imballaggi e film plastici, ed Elipso, l’associazione dei produttori francesi di imballaggi in plastica, “le discriminazioni sugli imballaggi in plastica sarebbero incompatibili con il diritto comunitario, in quanto violerebbero il principio della parità di trattamento, con possibili conseguenze controproducenti per gli obiettivi ambientali del Ppwr”.
Stando all’appello congiunto, “non può essere giustificata la disparità di trattamento della plastica, anche perché non sono tenuti in conto fatti e dati scientifici disponibili”. Non sarebbe stato inoltre adottato, secondo le tre associazioni, “un approccio motivato in riferimento ai materiali plastici”. “I produttori di imballaggi in plastica chiedono da tempo il ritorno a norme armonizzate a livello europeo in materia di imballaggi”, si legge nel comunicato congiunto, “tuttavia, la fragilità giuridica del testo, così come attualmente proposto, porterà molto probabilmente a controversie legali e, di conseguenza, all’instabilità del quadro normativo e all’indebolimento dell’economia circolare degli imballaggi che invece mira a stabilire”. EuPC, Ik ed Elipso chiedono dunque al legislatore europeo di garantire la correttezza giuridica del testo.