CONSORZIO C3: VOTO 6,5

Crescita — 8

Il Consorzio C3 nasce nel 1972 da un gruppo di grossisti alimentari. Fa parte della supercentrale Forum con Crai, Despar Servizi e D.It. Oggi conta 22 associati e nel 2023 ha visto l’ingresso di Scudo, realtà che aggrega diverse aziende del dettaglio e dell’ingrosso, di Briò, da oltre 20 anni specializzato nel cura casa e persona e nel pet food, con oltre 500 punti vendita sul territorio, e anche di Tocal, presente in Sicilia con 1 Cedi, 8 superette e 10 supermercati. C3 ha chiuso l’anno con un  fatturato di 2,557 miliardi di euro registrando un +7,4% a parità di struttura sull’anno precedente. Il totale dei punti vendita è salito a 1038.

Colpiscono le performance di due player come F.lli Lando e Supermercati Visotto: entrambi vengono citati dall’osservatorio Mediobanca per l’Ebit elevato tra il 2017 e il 2021. Per Lando si attesta a 5,6% in media, mentre per Visotto è pari al 5%. Inoltre, il 2023 ha anche visto la nomina di Chiara Celesia come vicepresidente del Consorzio.

Mdd — 7

Il marchio Noi&Voi è presente nei segmenti food e non food. Tra le novità dello scorso anno, il lancio della maionese leggera da 5 Kg per i cash and carry , la linea di piatti pronti e la camomilla con melatonina.

Servizi al cliente — 6

Riassumere l’operato di 22 aziende diverse è sempre complesso: alcuni soci hanno la classica carta fedeltà, mentre altri sono attivi su altri fronti come le consegne a domicilio e vari concorsi a premi (per esempio Maiorana).

Sviluppo format — 6

Ipermercati, supermercati, superette, drugstore, cash&carry e Cedi. Nel Consorzio C3 non manca un’ampia diversificazione dei format. Quanto allo sviluppo e alle novità, proprio in virtù di questa distribuzione così eterogenea, non sembra esserci una guida dall’alto che spinga per un format o per un altro. Sembra più una gestione ‘sussidiaria’, portata a valorizzare il buono che nasce nei singoli territori.

Sostenibilità — 5,5

Non esiste un bilancio di sostenibilità. Al massimo, ci sono alcune iniziative sparse dei singoli associati, ma francamente è un po’ poco. La sostenibilità non viene neanche citata tra i valori del gruppo, tra cui figurano: gestione trasparente, bassi costi di gestione, presenza capillare sul territorio, presenza su tutti i canali, obiettivi comuni.

(F.R.)