Roma – La Commissione ambiente del Parlamento Ue ha adottato, con 56 voti a favore, 23 contrari e cinque astensioni, una proposta di regolamento che stabilisce i requisiti dell’intero ciclo di vita del packaging, con l’obiettivo di ridurre gli imballaggi inutili e i rifiuti.
La proposta approvata dalla Commissione – che fra un mese passerà alla votazione da parte dell’Assemblea plenaria per poi iniziare i negoziati finali con il Consiglio Ue – spinge a puntare di più sul riuso, il recupero e il riciclo dei materiali. I vari imballaggi dovranno diventare per lo più riutilizzabili, saranno vietate le confezioni in plastica monouso, si dovranno ridurre i rifiuti in plastica degli imballaggi stessi. Questa riduzione potrà essere graduale: 10% entro il 2030, 15% entro il 2035 e 20% entro il 2040. La parte in plastica, inoltre, dovrà sempre contenere percentuali minime di contenuto riciclato. Fra i punti chiave del regolamento c’è anche il divieto dell’uso di PFAs (sostanze chimiche artificiali che nel corso del tempo si accumulano negli esseri umani e nell’ambiente) e di tutte le sostanze chimiche che vengono a contatto con gli alimenti. Tra le proposte della commissione, anche la raccolta differenziata al 90% dei vari materiali da imballaggio (plastica, legno, metalli ferrosi, alluminio, vetro, carta e cartone) entro il 2029. Per quanto riguarda il canale Horeca, i distributori finali di cibi e bevande da asporto dovranno garantire ai consumatori la possibilità di portarsi il proprio contenitore. Si vieta infine la vendita di sacchetti di plastica leggeri (inferiori a 15 micron).