La filiera cosmetica del domani sarà caratterizzata da una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità. I consumatori pretendono prodotti più green, e l’industria deve adeguarsi. È stato questo il focus dell’Innovation Day, arrivato alla sua sesta edizione. Due tavole rotonde, 50 espositori e 1.200 visitatori, per esplorare un tema che nasconde insidie e contraddizioni.
Di Alice Giannetta
Si è svolta giovedì 12 ottobre all’Autotorino di Crema, la sesta edizione dell’Innovation Day. L’appuntamento, organizzato da Polo Cosmesi con il patrocinio di Regione Lombardia, rappresenta il momento d’incontro più importante per i comparti della filiera produttiva cosmetica. Dalle materie prime, al packaging, ai macchinari e all’automazione, passando per la produzione conto terzi e per le soluzioni full service. Il tema di questa nuova edizione dell’evento è stato la sostenibilità, argomento ormai mainstream, spesso usato (e abusato) come specchietto delle allodole, ma che può nascondere anche contraddizioni e lati negativi. “La sostenibilità non è solo green”, ha spiegato Matteo Moretti, presidente del Polo della Cosmesi (in foto), “ma ha anche una valenza sociale ed economica, che le imprese devono impegnarsi per far emergere. Il Polo della Cosmesi sta contribuendo al discorso, compiendo passi avanti nella direzione della sicurezza e del benessere dei lavoratori. Abbiamo sottoscritto il protocollo d’intesa con l’ATS della Val Padana sul programma “Luoghi di lavoro che promuovono salute – Rete WHP Lombardia”, e siamo entrati a fare parte della Fondazione ITS Academy Cremona – Nuove Tecnologie per il Made in Italy, con l’obiettivo di intraprendere percorsi di alta formazione finalizzati all’inserimento di manodopera sempre più specializzata per il settore cosmetico”.
Due tavole rotonde organizzate per affrontare il tema
I momenti di maggiore discussione sono stati rappresentati dalle due tavole rotonde. La prima, dal titolo “Dove va l’Europa tra sostenibilità del pack e l’utilizzo di nuovi materiali”, ha focalizzato l’attenzione sulla difformità delle normative europee in merito al trattamento degli imballaggi. Da questo deriva una difficoltà delle aziende di rispondere a richieste spesso contraddittorie. Hanno partecipato al dibattito anche Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia, Giovanni Bellomi, direttore generale di Corepla (Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica), Andrea Dominique Illy, co-founder & ceo del brand Amarey, Benedetta Suardi, direttore scientifico Kiko Milano e Luigi De Nardo, professore di scienza e tecnologia dei materiali al Politecnico di Milano.
La seconda tavola rotonda, dal titolo “Il lusso può essere green?” ha creato un momento di riflessione sul rapporto tra il segmento luxury e la sostenibilità. La discussione, moderata da Valentina Debernardi, creative beauty director Hearst Italia, ha visto come partecipanti Viviana Barker-Hemings, marketing director prestige Coty Italia, Stefano Anselmo, make-up artist e direttore artistico “Accademia Stefano Anselmo”, Patrizia Valsesia, PhD material science, exploratory research raw material development director Intercos, Sonia Laneri, PhD dipartimento di Farmacia Università degli Studi di Napoli Federico II, Philippe Guitelmann, brand general manager di Guerlain Italia, Roberto Serafini, fondatore e ceo RS Consulting e Riccardo Ferrari, direttore generale Sisley Italia.
Riflettori puntati anche sul greenwashing
Un’altra tematica importante è stata il greenwashing, trattato da Monica Riva, environmental sustainability manager di Bureau Veritas Italia. Si tratta, cioè, della pratica ingannevole perpetrata da imprese che vogliono trasmettere al pubblico un’immagine d’impegno a favore dell’ambiente, tramite l’utilizzo di claim e messaggi pubblicitari che contengono affermazioni non verificabili o non vere.
Innovation Awards
La giornata si è conclusa con la tradizionale assegnazione degli Innovation Awards, i premi che celebrano l’innovazione e la ricerca dell’intera industria cosmetica. Tre le categorie premiate: il riconoscimento per il “prodotto più creativo” è andato a MKTG INDUSTRY; per il “prodotto più sostenibile” il premio è stato assegnato a Lumson, e infine il “prodotto più innovativo”, vinto da Cosmetec.