Bologna – Ammonta a circa 170mila euro il valore della merce rubata dall’Interporto di Bologna e destinata alla catena di drugstore Tigotà. Si tratta di prodotti per la cura della persona e della casa come detersivi, bagnoschiuma, deodoranti e similari.
L’Interporto di Bologna è un hub logistico che funge da deposito per gli scambi internazionali e proprio il proprietario della società di trasporti interessata alla merce ha notato delle mancanze. Ha visionato quindi le telecamere di sicurezza e ha notato che ogni sera, tra le 19 e le 20, tre uomini si muovevano in modo sospetto all’interno dell’Interporto. Gli uomini sono risultati poi dipendenti di una cooperativa che lavorava in appalto per l’azienda di trasporti. Padre e figlio di 50 e 30 anni e un complice di 40 anni, tutti e tre di nazionalità moldava.
Lunedì 18 settembre, quindi, le forze dell’ordine, allertate dal trasportatore, si sono appostate nei pressi dell’Interporto e hanno atteso che i tre uomini entrassero in azione. Due di loro sono arrivati in auto fino al magazzino interessato e, con l’aiuto del terzo complice, hanno caricato tre sacchi sulla vettura. Ed è in quel momento che gli agenti sono intervenuti.
Dopo di ché hanno perquisito anche le abitazioni dei tre ladri, in una vivevano padre e figlio e in un’altra il complice. In entrambi gli appartamenti sono stati ritrovati prodotti per l’igiene della casa e cosmetici dal valore complessivo di circa 170mila euro.
Come riporta Il resto del Carlino, i tre uomini sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e ricettazione di prodotti. Il processo per direttissima si è svolto martedì 19 settembre. Nel mentre l’Ufficio immigrazione ha avviato l’iter per procedere ad un’eventuale espulsione dei tre, mentre la Squadra mobile sta svolgendo accertamenti per capire cosa facessero della merce rubata.