Si è conclusa la 35esima edizione della manifestazione dedicata al comparto del biologico e del naturale. In scena a Bologna dal 7 al 10 settembre. 650 gli espositori e 12.550 i visitatori.

Di Alice Nicoli

La 35esima edizione di Sana, Salone Internazionale del biologico e del naturale, si è svolta nel quartiere fieristico di Bologna dal 7 al 10 settembre 2023. La kermesse è stata organizzata da BolognaFiere in collaborazione con FederBio, AssoBio e Cosmetica Italia, ed è stata la prima interamente dedicata al b2b. Tre i comparti coinvolti: Organic&Natural Food, Care&Beauty e Green Lifestyle. Presenti anche le aree Veg e Free From, curate rispettivamente con V Label Italia e la World Gluten Free Chef Academy.

Sana 2023, in particolare, nei suoi 20mila metri quadri di superficie ha ospitato 650 espositori e 12.500 operatori del settore. Di cui il 10% provenienti dall’estero. Un dato che è uguale a quello registrato l’anno scorso, quando però la fiera era aperta anche al pubblico generico. Grazie alla collaborazione con Ice Agenzia, a popolare i corridoi del quartiere fieristico sono stati anche 200 buyer provenienti dai principali mercati internazionali. Molto ricco il palinsesto di eventi organizzati. Tra convegni, show e talk, sono state numerose le occasioni di incontro in cui i partecipati hanno potuto ritrovarsi per commentare dati e tendenze di mercato. Oltre a discutere di prospettive e scenari futuri in termini di sostenibilità, produzione e distribuzione intelligente.

Tra le diverse novità nell’ambito della bellezza e del cura casa green, si rinforza la proposta, da parte delle aziende, di integratori che mirano a potenziare gli effetti dei cosmetici anche dall’interno.

“La svolta b2b ha significato cambiare passo, sul piano dell’operatività e della visione strategica”, sottolinea Claudia Castello, exhibition manager del Salone. “Con questa scelta BolognaFiere ha voluto rispondere a una precisa richiesta da parte delle aziende e ha saputo valorizzare la vocazione all’export e all’internazionalizzazione di Sana e del settore biologico e naturale nel suo complesso. L’esito di questa svolta può dirsi fin da ora positivo, come testimoniato dagli stessi espositori, dalla significativa presenza di buyer qualificati e dalla qualità degli approfondimenti proposti”.

Camminando tra i corridoi del quartiere fieristico durante la manifestazione, e parlando con gli operatori del settore, si è registrata effettivamente una diffusa soddisfazione. In molti concordano sul dire che, nonostante si sia rilevata un’affluenza minore rispetto alle precedenti edizioni, i partecipanti siano stati di qualità. Risulta efficace, quindi, la scelta dell’organizzazione di rendere l’evento b2b invece che b2c. Aprendo la fiera unicamente a specialisti del comparto, infatti, le aziende hanno evitato di perdersi in chiacchiere poco fruttuose e sono riuscite a dedicare tutte le proprie attenzioni a incontri di business profittevoli. Nota dolente, per alcuni espositori, il prezzo degli stand ancora troppo elevato. Ma anche il costo dell’offerta food&beverage delle aree ristoro, considerato esagerato.

Sana, comunque, si conferma un appuntamento interessante per chi vuole approfondire le proprie conoscenze sul mercato del biologico e del naturale. Già confermata la prossima edizione della manifestazione. Che tornerà nel 2024, con la sua 36esima edizione, dal 5 all’8 settembre sempre a BolognaFiere.