Bologna – Si chiude in modo positivo il bilancio della 35° edizione di Sana, il salone internazionale del biologico e del naturale promosso da BolognaFiere in collaborazione con Federbio, Assobio e Cosmetica Italia. 650 espositori, 20mila metri quadrati di superficie espositiva e 12.500 operatori b2b, il 10% dei quali provenienti dall’estero. Il dato dei visitatori (lo stesso registrato dalla precedente edizione di Sana, in cui la fiera era aperta anche al pubblico generico) testimonia l’efficacia del nuovo corso intrapreso. Sono stati 200, poi, i buyer provenienti dai principali mercati internazionali, tra importatori di prodotti biologici, rappresentanti della Gdo e operatori nell’ambito della cosmesi naturale e del food service. 30 i Paesi rappresentati: Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Colombia, Corea del Sud, Danimarca, Emirati Arabi, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Iraq, Irlanda, Israele, Italia, Marocco, Messico, Moldavia, Perù, Uk, Romania, Serbia, Singapore, Spagna, Slovenia, Usa, Svezia e Ungheria.
“La svolta b2b ha significato cambiare passo, sul piano dell’operatività e della visione strategica”, spiega Claudia Castello, exhibition manager del Salone. “Con questa scelta BolognaFiere ha voluto rispondere a una precisa richiesta da parte delle aziende e ha saputo valorizzare la vocazione all’export e all’internazionalizzazione di Sana e del settore biologico e naturale nel suo complesso. L’esito di questa svolta può dirsi positivo”. Sana è riuscita anche a consolidare il proprio ruolo di stimolo per il comparto e per le aziende, delle quali ha promosso prodotti e novità verso una platea molto ampia.
Fonte immagine: photogallery sana.it