Roma – Entro la fine del 2024, 11 punti vendita ex Grancasa – in Liguria, Lombardia e Piemonte – saranno convertiti a insegna Risparmio Casa. E’ il programma studiato con l’acquisizione portata a termine dalla catena drugstore. Che consente non solo di superare da subito 1 miliardo di euro di fatturato. Ma anche di salvare oltre 320 lavoratori precedentemente dipendenti dell’azienda italiana specializzata nell’arredamento domestico. L’operazione aggiunge 55mila metri quadri di superficie vendita ai 150 negozi già esistenti, con un fatturato a regime di 200 milioni di euro. E consente al Gruppo di compiere importanti passi nel piano di crescita, con i primi tre store già attivi entro la fine del 2023.
“L’acquisizione degli 11 punti vendita a marchio Grancasa ci ha permesso di ampliare la nostra già ben consolidata rete di vendita”, dichiara Stefano Battistelli, socio fondatore di Risparmio Casa. “La struttura e l’organizzazione del nostro Gruppo, unite al know how specifico accresciuto nel tempo, offriranno un’ulteriore crescita al marchio Risparmio Casa, sempre più punto di riferimento nel segmento della grande distribuzione nel panorama italiano”. Il fratello Fabio Battistelli, socio fondatore, aggiunge: “L’avanzamento e il consolidamento della nostra strategia di espansione è sicuramente un obiettivo di fatturato che ci rende orgogliosi. Ma ancora più forte è il sentimento di soddisfazione nel sapere che le 320 famiglie dei dipendenti Grancasa avranno il loro futuro garantito con il mantenimento del posto di lavoro e della loro stabilità economica”.
DI SEGUITO L’ELENCO DEI PUNTI VENDITA CHE SARANNO CONVERTITI:
Ceva (Cn)
Verbania (Vb)
Sarzana (Sp)
Cairo Montenotte (Sv)
Cermenate (Co)
Desenzano del Garda (Bs)
Gerenzano (Va)
Legnano (Mi)
Nerviano (Mi)
Pero (Mi)
San Giuliano Milanese (Mi)