Dopo aver quasi raggiunto la soglia dei 300 punti vendita, la catena drugstore del Gruppo Dmo punta a 100 nuove aperture nei prossimi quattro anni. Lavorando anche sul format e sulla digitalizzazione. Intervista al presidente e amministratore delegato della società padovana.

Di Irene Galimberti

14 nuovi punti vendita in Sardegna assumeranno insegna Caddy’s, catena drugstore specializzata in prodotti per la bellezza e l’igiene, oltre che per la cura della casa. L’acquisizione da parte di Dmo (Dettaglio Moderno Organizzato, società proprietaria dell’insegna con sede a Pernumia, Padova) è occasione per intervistare Fabio Celeghin, presidente e amministratore delegato del Gruppo. Terza generazione della famiglia alla guida della società, insieme alla sorella Annalisa che è vicepresidente, il manager ci spiega le strategie di sviluppo per gli anni a venire. Con un importante traguardo alle porte: i 50 anni dall’apertura del primo punto vendita, che verranno festeggiati il prossimo anno.

Ci racconta la storia dell’attività?

Il fondatore dell’azienda è Giuseppe Celeghin, classe 1899, nato in Brasile da veneti emigrati e poi cresciuto a Padova. Proprio nel padovano, nel secondo dopo guerra, Giuseppe avvia una piccola attività di produttore di perborato e saponina. La sede è a Ponte di Brenta, esattamente dove poi – sotto la casa di famiglia – sorge il primo negozio Caddy’s, nel 1974. Giuseppe effettua le consegne personalmente, in alcuni casi con calesse e cavallo. E’ negli anni Settanta che si assiste alla nascita dei primi negozi Cad (acronimo di Centro acquisti detersivi), format di punto vendita casa toilette che proprio in Veneto ha avuto la sua origine e tanto successo e diffusione. La scelta di integrare l’attività di grossisti a quella di una prima forma distributiva porta la firma del figlio di Giuseppe, Giovanni.

Un imprenditore straordinario…

Per tanti versi è stato visionario: tra i primi in Italia a usare un sistema informatico per la gestione dei negozi e a implementare l’uso della codifica prodotti attraverso i codici Ean. Ma tornando al primo negozio a Ponte di Brenta: è ancora attivo e conta oltre 500 metri quadri di superficie vendita. Un punto di riferimento per la clientela di tutta la zona di Padova Est. Ricordo che io e mia sorella Annalisa, grazie a mio padre, siamo stati tra i primi bambini a Padova a poter usare i pannolini usa e getta: una novità dell’epoca, vera svolta nel mondo baby care. Da allora tanta strada è stata fatta, il format si è aperto presto e sempre più anche al cura persona e la rete negozi si è ampliata. Oggi, con grande orgoglio, abbiamo messo una bandierina ‘Caddy’s’ anche in Sardegna, raggiungendo quota 281 punti vendita. E’ una soddisfazione enorme e siamo certi che anche Giuseppe e Giovanni sarebbero fieri dello sviluppo dell’azienda.

Quali sono stati i risultati nel 2022?

Il Gruppo ha chiuso l’anno con un fatturato di oltre 250 milioni di euro e oltre 1.600 dipendenti. Caddy’s è oggi la terza insegna nazionale tra i ‘puristi drugstore’. Ma non dimentichiamo che Dmo opera nella grande distribuzione organizzata anche con l’insegna Beauty Star, che conta 66 profumerie selettive presenti nel Nord Italia. Nel 2012, inoltre, è nata a Padova la Fondazione Giovanni Celeghin Onlus, che finanzia progetti di ricerca scientifica sui tumori cerebrali.

Ora l’espansione in Sardegna… e poi?

Dal 1° agosto 2023 il marchio Caddy’s ha ufficialmente acquisito 14 punti vendita in un’area importante per il canale drugstore: la Sardegna. Che diventa così la 13esima regione in cui l’insegna è presente. I nuovi punti vendita, acquisiti da un primario operatore nazionale del settore drugstore (attualmente soggetto a policy di riservatezza, ndr), aggiungono oltre 6mila metri quadri di superficie vendita alla rete. E permettono, grazie alla loro posizione, di presidiare tutto il territorio regionale della Sardegna. L’operazione si affianca al piano di nuove aperture e ristrutturazioni già programmate per l’anno 2023, con l’obiettivo di rendere l’insegna sempre più protagonista sul territorio nazionale. A ottobre, poi, apriremo i primi due punti vendita nientemeno che a Roma.

Quali sono i piani di sviluppo e le strategie definite per i prossimi anni?

Abbiamo un obiettivo chiaro: aggiungere altri 100 punti vendita nei prossimi 4 anni, sia entrando in aree attualmente scoperte, sia rafforzando la nostra presenza dove già operiamo. In parallelo alla crescita della rete stiamo già lavorando anche sul format di punto vendita, per farlo evolvere aggiungendo sempre novità che rendano unica l’esperienza d’acquisto del cliente. A questo si accompagna una forte spinta alla digitalizzazione, con l’obiettivo di integrare sempre più l’acquisto tradizionale con quello online.

 

L’intervista completa a Fabio Celeghin verrà pubblicata sul prossimo numero della rivista b2B beautyToBusiness.