Milano – Henkel ha presentato il 32esimo Rapporto sullo Sviluppo Sostenibile. Nel dettaglio, è aumentata al 70% la quota di elettricità da fonti rinnovabili, oggi usata nei 166 siti produttivi distribuiti nel mondo, con l’obiettivo di arrivare al 100% entro il 2030. Rispetto al 2010, le emissioni Co2 per tonnellata di prodotto sono diminuite del 55%, avvicinandosi al traguardo del - 65% che punta a raggiungere entro il 2025. Tra gli stabilimenti italiani che hanno avviato progetti di decarbonizzazione c’è Casarile (Milano), dedicato alla produzione di adesivi a uso industriale, dove sono in costruzione una caldaia a biomassa e un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione di energia pulita.

Poiché l’impronta carbonica complessiva di Henkel è legata per oltre il 70% all’uso dei prodotti e allo smaltimento delle confezioni, l’azienda ha intensificato gli investimenti in R&D per migliorare le formule dei prodotti, destinati sia al largo consumo sia ai clienti industriali, offrendo le stesse o migliori prestazioni con un minor impiego di energia e acqua, e integrando il più possibile materie prime da fonti rinnovabili. L’87% dei packaging è riciclabile o riusabile, con l’obiettivo di raggiungere il 100% entro il 2025.

Per ciò che riguarda la responsabilità sociale, Henkel è fortemente impegnata per l’inclusione lavorativa e la realizzazione di un’effettiva parità di genere. Le donne rappresentano oggi il 39% del management e l’intenzione è arrivare al 50% entro il 2025. Infine, oltre 30 milioni di persone sono state sostenute dal 2010 a fine 2022 attraverso progetti sociali e interventi d’emergenza.

Henkel conferma l’impegno per diventare climate positive entro il 2030: intende andare oltre la neutralità carbonica e arrivare a produrre più energia pulita di quanta ne consuma.

“Il 2022 è stato un anno impegnativo dal punto di vista economico e competitivo”, dichiara Mara Panajia, presidente e amministratore delegato di Henkel Italia. “Nonostante questo, siamo riusciti a non arretrare sui temi della responsabilità ambientale e sociale, facendo anzi molti passi in avanti sulla strada che abbiamo tracciato. L’Italia sta dando un contributo importante nel raggiungimento degli obiettivi definiti a livello globale”.