Investimenti, innovazione, risorse umane e M&A. Sono i punti fondanti della strategia di crescita dell’insegna. Che dal 2021 vede Bubbles BidCo quale socio di maggioranza.

Di Irene Galimberti

Ne ha fatta di strada la nuova organizzazione di Acqua & Sapone, dopo che, nel 2021, è nata Bubbles BidCo. Questa holding, partecipata dal fondo americano Hig Capital e dalla famiglia Barbarossa, ha chiuso il 2022 in crescita omogenea su tutte le regioni geografiche. Con un fatturato netto pari a 954 milioni di euro, per un +7% rispetto al pro-forma 2021 (+5% a parità). L’Ebitda consolidato del Gruppo si è attestato a 110 milioni di euro, pari all’11,5% del fatturato netto in aumento del +30% sul 2021. Il tutto per una solida posizione di cassa attiva, pari a 110 milioni di euro (pre-M&A).

Numeri che vanno però affiancati anche alle operazioni di M&A (fusioni e acquisizioni). La prima è stata appunto quella che ha visto Hig – attraverso la Spa italiana Bubbles BidCo, controllata dalla lussemburghese Bubbles TopCo – acquisire le società Cesar, Sda, Quamar e Vdm. Questa Holding ha poi finalizzato, a fine 2022, l’acquisizione di Reale Commerciale, società è attiva nel commercio al dettaglio di prodotti per l’igiene e la cura della casa e della persona in Campania e Calabria, anch’essa parte del Consorzio Acqua&Sapone. In questo modo si è consolidato ulteriormente il Gruppo, con l’integrazione di singole imprese familiari che gestiscono l’insegna in un’unica azienda, capace di gestire il prossimo ciclo di investimenti, creare valore e massimizzare le sinergie delle società acquisite, andando a cogliere le best practices interne e mettendole a fattor comune.

“Il processo di integrazione è un’opportunità che dobbiamo sfruttare al meglio e con la massima rapidità”, dichiara Nando Barbarossa, direttore commerciale e marketing del Gruppo, “puntiamo all’ottimizzazione di tutte le nostre forze e risorse per metterle al servizio dei nostri clienti, fornitori, dipendenti, e di tutte le famiglie italiane il cui potere di acquisto va tutelato e preservato”. Ma le acquisizioni non si sono fermate qui e a inizio 2023 entra nel Gruppo anche Quattro, società sarda con 65 negozi a marchio Saponi & Profumi. In questo modo la rete vendita (che include anche l’insegna La Saponeria) ha superato i 700 punti vendita su tutto il territorio nazionale. Un presidio cresciuto anche grazie a investimenti per oltre 57 milioni di euro, con l’apertura di 36 nuovi punti vendita, oltre all’ammodernamento delle infrastrutture aziendali.

Tra queste, spicca lo sviluppo della nuova piattaforma Erp (Enterprise resource planning) del Gruppo, che costituirà la base tecnologica per una strategia di multicanalità. Ed è in fase di completamento anche un nuovo Centro Distributivo da 35mila metri quadri nel Nord Italia, in linea con il progetto di ridisegno dell’intero footprint logistico e distributivo. “Verrà inaugurato entro fine giugno, in prossimità di Milano, con un primario partner logistico italiano”, spiega Carlo Schiavo, amministratore delegato di Acqua & Sapone, “per incrementare efficacia ed efficienza della catena distributiva negli oltre 200 negozi del Nord Italia e per offrire tempestivamente ai nostri consumatori tutti i prodotti delle nostre offerte”.

Altro fronte di investimenti è anche quello della forza lavoro. Tra la fine del 2022 e i primi mesi dell’anno l’intero team manageriale si è fortemente rafforzato, con l’inserimento di leaders di lunga esperienza in primarie società, e oltre 2mila dipendenti sono stati assunti su tutto il territorio nazionale. Per un totale di circa 5mila collaboratori attuali. “Bubbles BidCo crede fortemente nella forza di una squadra coesa, nel rispetto degli individui, dei ruoli e professionalità a tutti i livelli e continuerà a investire in questo senso anche nel corso del 2023”, si legge in una nota ufficiale.

Una strategia a tuttotondo che paga, dal momento che il Gruppo ha raggiunto una quota pari al 34% di un mercato – quello del Non-Food Value Retail – che in Italia rappresenta circa 14 miliardi di euro e che negli ultimi 10 anni ha quasi raddoppiato la propria quota (dal 16% al 30%). Con gli analisti convinti di una continua crescita.

“Il Gruppo ha dimostrato forti capacità di gestire progetti complessi e concretizzare in tempi brevi gli ambiziosi obiettivi del nostro piano industriale”, sottolinea Carlo Schiavo. “Nel 2023 continueremo a estendere la rete con significativi investimenti in nuovi negozi, sia di formato standard sia di vicinato, nei principali centri urbani. Valuteremo ulteriori operazioni di M&A e svilupperemo nuovi canali”. Il piano strategico per il 2023, infatti, prevede di raggiungere un fatturato netto pari a 1,1 miliardi di euro, in crescita di oltre il 15% rispetto al 2022, generando un Ebitda Margin gestionale a doppia cifra, in significativa crescita rispetto allo scorso anno.

“Siamo molto soddisfatti di quest’inizio del 2023”, conclude l’Ad, “I risultati del primo trimestre sono stati migliori del nostro budget, con una crescita del fatturato superiore al 20% (+10% a parità) spinta da un equilibrato bilanciamento prezzo, volume e mix, segno tangibile che il processo di integrazione continua a funzionare bene e che il nostro format risponde al meglio alle esigenze dei consumatori. Continuiamo, inoltre, a guardare opportunisticamente al mercato, per consolidare la nostra presenza in tutte le regioni d’Italia: far parte di un Gruppo leader nazionale significa poter offrire partnership più forti ai nostri fornitori e capacità di investire risorse importanti in progetti di crescita”.