Il gioco di squadra fa la differenza. In qualunque ambito. Nello sport come in famiglia, con gli amici, ma anche sul lavoro. Quando tutti remano verso obiettivi comuni, qualsiasi essi siano, è più facile arrivarci. E la collaborazione rende anche più piacevole il cammino verso il traguardo.

Non lo dico solo perché lo penso. A testimoniarlo, in questo numero della rivista, ci sono diversi contenuti.

Anzitutto l’intervista a Francois Xavier Tah, direttore generale della nuova centrale Super Drug Italia, che celebra la volontà di realtà anche molto differenti fra loro (grandi superfici di periferia e piccoli negozi di prossimità) di unire le forze per ottimizzare i risultati e migliorare l’esperienza di acquisto dei consumatori. Un articolo che vi invito caldamente a leggere, sia perché spiega nel dettaglio la nuova organizzazione del secondo player per importanza nel canale drugstore italiano, sia per la passione e la grazia con cui Tah racconta le dinamiche della collaborazione tra le società coinvolte.

In seconda battuta, ho sentito di essere parte di un team affiatato anche interfacciandomi con l’organizzazione di Cosmoprof. Non solo per intervistare il direttore generale Enrico Zannini, che ci ha spiegato come la manifestazione dedichi molta attenzione e un trattamento speciale ai buyer della grande distribuzione e dei drugstore che vogliono visitare la fiera. Ma anche per perfezionare la partnership tecnica che vede la nostra rivista coinvolta attivamente nel programma dell’evento. Con i nostri Awards – i premi alle iniziative di marketing e comunicazione delle aziende beauty e cura casa, assegnati dal retail – ad animare il sabato 18 marzo, dalle 17.00. La stessa sensazione di ‘grande famiglia’ l’ho avvertita lo scorso 14 febbraio a Milano, durante la presentazione della 54esima edizione di Cosmoprof Bologna (16-20 marzo 2023). Anzitutto già nella definizione della kermesse, visto che si presenta da sempre come un grande network internazionale, con appuntamenti in tutto il mondo. Allo stesso modo, ho percepito un senso di collaborazione nelle partnership che la Fiera ha stretto negli anni con stakeholder di rilievo, come l’Ice Agenzia per l’internazionalizzazione e Cosmetica Italia, l’Associazione nazionale delle imprese cosmetiche.

Proprio durante il consueto appuntamento con l’analisi congiunturale del Centro Studi di Cosmetica Italia, gli interventi dei relatori hanno fatto trasparire quanto sia fondamentale, per le industrie della bellezza, fare squadra per valorizzare una filiera che arriva a valere oltre 33 miliardi di euro. In particolare, Giovanni Foresti, della Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, ha parlato dell’importanza di avere partner strategici (è considerata strategica la relazione tra impresa e fornitore che si è manifestata per 5-6 anni nel periodo 2016-2021). Questo ha consentito alle aziende, anche durante la crisi degli ultimi tempi, di beneficiare di condizioni favorevoli nella catena di approvvigionamento, dimostrare resilienza nonostante le difficoltà logistiche e di reperimento materie prime e addirittura far salire la propria marginalità [per chi volesse approfondire il tema, pubblicheremo l’analisi, con tutti i dati della congiunturale, sul prossimo numero di b2B beautyToBusiness, ndr]. Non è un caso dunque se anche la compagine dei soci del Polo della Cosmesi – che rappresentano l’intera supply chain del mercato cosmetico e del make up, con l’intento di collaborare per creare sinergie di successo – si sia arricchita con una quindicina di nuove aziende.

L’importanza delle giuste partnership emerge anche nelle interviste che abbiamo realizzato agli espositori presenti a Marca Bologna. Che hanno tutti sottolineato quanto il servizio alle insegne possa fare la differenza in ambito private label.

Tutti d’accordo, dunque. Il gioco di squadra è il gioco vincente.

Irene Galimberti