Esselunga si conferma al primo posto. Lidl in testa alla classifica dei discount. Tutte le novità della seconda edizione dell’indagine, che comprende 17 gruppi della distribuzione moderna.
A cura di Angelo Frigerio, Federico Robbe, Luigi Rubinelli
Anche quest’anno Edizioni Turbo by Tespi Mediagroup ha stilato il Pagellone della Gdo. Che torna con alcune novità. Anzitutto le classifiche sono due: una per 12 catene ‘tradizionali’ e l’altra per 5 discount. Rispetto all’anno scorso, poi, sono state aggiunte al panel anche C3, Pam, Penny e Aldi.
Le principali insegne della distribuzione italiana nel 2022 sono state analizzate in base a diversi parametri: crescita, Mdd, sviluppo format, sostenibilità e i servizi al cliente, online e offline. A ogni elemento sono stati assegnati voti dall’1 al 10.
Esselunga si conferma sul gradino più alto del podio delle insegne tradizionali, seguita da Coop e Conad. La catena fondata da Bernardo Caprotti si posiziona al primo posto anche nelle classifiche parziali per Mdd e sostenibilità, tallonata in quest’ultima sezione da Carrefour e Coop. Selex scalza Conad nella graduatoria sulla crescita, mentre Coop vince sui servizi al cliente e il Gruppo Agorà è al primo posto nello sviluppo format.
Nell’altra classifica, quella dei discount, Lidl precede Eurospin e MD. Il retailer tedesco risulta al primo posto anche per la crescita. Nelle altre classifiche parziali, Penny è il migliore per la Mdd, Aldi per la sostenibilità e MD per servizi al cliente e sviluppo format.
Ma nel panorama distributivo ci sono anche gruppi che soffrono: in fondo alla classifica della Gd troviamo Consorzio C3, D.It e Carrefour. Penny, invece, chiude la graduatoria dei discount, che resta molto equilibrata.
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