Berlino – Salgono a 30,1 miliardi di euro le vendite di cosmetici tedeschi nel 2022. Un nuovo record che segna un +7,9% sull’anno precedente. Un terzo del valore arriva dalle vendite all’estero (10,6 mld di euro), in forte crescita (+15,6%). Sono i dati divulgati dall’Ikw, associazione tedesca dell’industria della bellezza e del cura casa, che rappresenta oltre 440 imprese attive nei due settori.

Nel dettaglio, i tedeschi hanno speso 14,3 miliardi di euro per i prodotti cura persona (+5,4% su base annua). A segnare la crescita più importante sono stati i profumi (+33,8%), bene anche i deodoranti (+8,2%). Di contro, calano le vendite di saponi e detergenti sintetici (-8%), particolarmente richiesti durante il primo anno di pandemia, ma non ancora completamente accantonati.

Un’altra categoria in aumento è quella dei cosmetici decorativi, mascara, rossetti (ne sono stati venduti 8 milioni contro i 6 milioni del 2021) e smalti per unghie, che sono aumentati del 16%. Un trend che, spiega il quotidiano di Berlino Tagesspiegel, preoccupa gli economisti tedeschi a causa del noto ‘effetto lipstick’. Un fenomeno che la storia ha dimostrato tipico delle crisi, quando chi non riesce a comprare un auto o una casa, si concede lussi più piccoli. Le donne comprano più rossetti, gli uomini più profumi. Un escamotage che aiuta anche a sentirsi meglio in tempi difficili. Proprio come il 2022, segnato da guerra, incertezza economica e crisi internazionali.

Vero è, però, che il trend possa essere gonfiato dal confronto sugli anni della pandemia, condizionati da lockdown e mascherine.