Clichy (Francia) – L’Oréal, con il marchio Garnier, nel corso del 2022 ha lanciato un’iniziativa volta a fornire indicazioni complete e chiare sull’impatto ambientale delle singole referenze. Il progetto, in linea con gli standard europei e basato su un sistema di etichettatura digitale, è sviluppato dal Gruppo con 11 esperti scientifici indipendenti.
Secondo il progetto, quindi, ogni prodotto Garnier è confrontato con altri articoli della stessa categoria e valutato in base a 14 fattori ambientali. Come le emissioni di gas serra, l’impatto sulla biodiversità o l’acidificazione degli oceani. A essere analizzate, nello specifico, sono tutte le fasi di vita del prodotto: dal reperimento delle materie prime allo smaltimento dei pack. Ogni articolo ottiene così un punteggio che va da A a E. Valori che rappresentano rispettivamente le referenze con il minore e il maggiore impatto ambientale complessivo. In questo modo i consumatori avranno a loro disposizione nuove informazioni per poter compiere acquisti più consapevoli e sostenibili.
Nel corso del 2023 l’iniziativa sarà estesa ad altri prodotti del Gruppo L’Oréal e ad altri marchi come Redken, Kiehl’s e CeraVe. Nel frattempo Garnier si è anche prefissato di usare zero plastica vergine nei pack e di rendere carbon neutral la totalità dei siti industriali entro il 2025.