Roma – Aiutare le imprese italiane a fornire in maniera chiara e corretta le caratteristiche ambientali dei propri imballaggi. Aumentando, al contempo, la consapevolezza dei consumatori rispetto al destino finale dei rifiuti. A tal fine, il 22 novembre, sul sito del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase), è stato pubblicato il Decreto n.360 del 28 settembre 2022, che modifica le linee guida sull’etichettatura degli imballaggi già contenute nel Dm 16 marzo 2022, n.114, ora abrogato.
In vigore dal prossimo 1° gennaio 2023, il decreto prevede che le etichette siano ben visibili, i caratteri utilizzati “di dimensione superiore o uguale a 1,2 mm e i colori scelti devono essere il blu per la carta, marrone per l’organico, giallo per la plastica, turchese per i metalli, verde per il vetro e grigio per l’indifferenziato”, si legge nel testo ufficiale. “Le etichette devono essere collocate preferibilmente su ognuna delle componenti separabili dell’imballaggio”. Laddove non possibile, il Mase raccomanda che l’etichettatura riporti il codice identificativo su ogni componente separabile e il resto delle informazioni sull’imballaggio principale o sulla componente più visibile.
All’apposizione fisica dell’informazione sull’imballaggio, le linee guida chiariscono che, in alternativa, è possibile renderla disponibile tramite canali digitali a scelta (per esempio, app, Qr code e siti web).