Bologna – L’Agcm ha deliberato di non avviare l’istruttoria per l’acquisizione da parte di Alfasigma dell’intero capitale di Sofar e delle società da quest’ultima controllate. Una concentrazione sottoscritta lo scorso 30 luglio 2022 e disciplinata dallo Share Purchase Agreement. Che impone ai soggetti venditori un obbligo di non sollecitazione (tanto di clientela quanto di personale) e di non concorrenza, per un periodo di cinque anni decorrente dalla data di realizzazione dell’operazione.
Alfasigma, controllata indirettamente dalla famiglia Golinelli, è attiva nella produzione e vendita di prodotti farmaceutici e parafarmaceutici, anche per conto terzi. Ed è una società holding del Gruppo Alfasigma, realtà farmaceutica multinazionale a capitale interamente italiano, risultante dall’aggregazione tra i gruppi Alfa Wassemann e Sigma-Tau. Mentre Sofar è una società italiana, con presenza internazionale, attiva nella produzione e vendita di prodotti farmaceutici, integratori alimentari e dispositivi medici, anche per conto terzi. Detiene l’intero capitale sociale delle due società Sofar Swiss Sa e Sofar Farm Srl.
L’Antitrust ha ritenuto che l’operazione non ostacola in misura significativa la concorrenza effettiva nei mercati interessati. Né comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante. Fermo restando l’obbligo di non concorrenza e non sollecitazione descritto. Ha perciò dato il suo via libera all’acquisizione.