Milano – Sono 79, da tutta Italia, le ‘Best Managed Companies’ (Bmc) premiate da Deloitte Private, il 4 ottobre a Palazzo Mezzanotte. Di cui il 28% lombarde, 16% emiliane, 13% piemontesi. Il manifatturiero è poi il comparto più rappresentato, mentre metà delle aziende sono a conduzione familiare, una su 10 è quotata in Borsa e il 18% è partecipata da un fondo di Private Equity. Un riconoscimento che in realtà è un programma di crescita in cui le imprese vengono affiancate dagli esperti di Deloitte in un percorso mirato allo sviluppo economico, strategico e di competenze.

“Nel 2022 le aziende vincitrici hanno subìto, in modo più accentuato rispetto al 2021, l’aumento dei costi”, spiega Ernesto Lanzillo, Partner Deloitte. “In particolare, a pesare sul bilancio è l’aumento dei costi delle materie prime, dei semilavorati e delle bollette per l’energia elettrica e il gas. Anche i costi di trasporto e spedizione sono stati oggetto di un trend di crescita elevato, che ha interessato il 46% delle imprese intervistate, con un incremento del 19% rispetto al 2021. Più problematica anche la crisi legata ai blocchi della supply chain, che ha interessato il 46% delle aziende, con una crescita di ben 10 punti percentuali rispetto al 2021”.

Tra queste eccellenze ci sono anche realtà della distribuzione, del beauty e del cura casa: Beautynova, Ebano, F.lli Ibba, Faravelli, Farmol, Gruppo Alfaparf Milano, Magazzini Gabrielli, Landoll (Nashi), Roelmi Hpc.

I PARAMETRI DI VALUTAZIONE:
Strategia, competenze e innovazione, impegno e cultura aziendale, governance e misurazione delle performance, sostenibilità, filiera e internazionalizzazione.

Le atre realtà premiate su www2.deloitte.com