Milano – Dove fa squadra con Women in Games, organizzazione internazionale che mira a creare condizioni di parità per le donne nel settore dei videogame. Obiettivo di questa partnership è creare un’esperienza positiva di bellezza per donne e ragazze appassionate di gaming, abbattendo stereotipi e infrangendo canoni estetici dannosi. In base a una ricerca condotta dalle due società è infatti emerso che, oggi, nel mondo, sono circa 1,3 miliardi le giocatrici di videogiochi. Il 35% dichiara, tuttavia, che la propria autostima è influenzata negativamente dal vedere una mancanza di diversità nei personaggi dei videogame. E il 60% si sentirebbe più sicura di sé se vedesse personaggi più simili alla vita reale.

Da qui la decisione di lanciare una serie di attività volte proprio a contrastare gli stereotipi di bellezza. ‘Real Beauty in Games Training’, ad esempio, è un corso di formazione sviluppato con il Centre for Appearance Research (Car) per incoraggiare i designer a rappresentare avatar diversi e autentici. I partecipanti che completeranno il corso avranno poi l’opportunità di mostrare i propri lavori all’interno di una galleria online di personaggi ‘Real Virtual Beauty’, curata da Dove.

Parallelamente, Dove Progetto Autostima sosterrà le giovani donne con una bassa autostima a costruirsi un rapporto positivo con il proprio corpo. In che modo? Attraverso il lancio di SuperU Story, un’esperienza virtuale nata dalla collaborazione con il Dove Youth Board.