Viso e capelli, intimo e trattamenti hi-tech. Cosmoprof e BeautyStreams raccontano i trend protagonisti della 19esima edizione della kermesse americana (Las Vegas, 12-14 luglio). Destinati a plasmare domanda e offerta, in America ma non solo, nei mesi a venire.

Di Federica Bartesaghi

Oggi spopola in America, domani sarà di tendenza in Europa. D’altronde, si sa, i grandi trend di mercato nascono negli States per poi allargarsi, a macchia d’olio, nel resto del mondo. Per questa ragione guardare a come si muovono aziende, brand e consumatori d’Oltreoceano è un esercizio molto utile in tempi incerti come quelli che stiamo vivendo, in cui saper prevedere con anticipo la domanda e programmare, di conseguenza, la produzione non è mai stato così importante.

Arriva infatti dall’America CosmoTrends, il rapporto sui grandi trend nel mercato americano della bellezza realizzato da Cosmoprof North America in collaborazione con la società di ricerche e analisi di mercato BeautyStreams. Proprio negli scorsi giorni, la fiera ha archiviato una 19esima edizione di successo, a Las Vegas, dove oltre 32mila operatori del settore hanno incontrato un migliaio di brand del settore beauty che, per l’occasione, hanno presentato al mercato le loro ultime novità. Queste ultime sono state poi vagliate e analizzate con cura da Cosmoprof e BeautyStreams per formulare le considerazioni contenute nel rapporto, che parte da una grande premessa: il mutamento del concetto stesso di ‘bellezza’. Nel mercato odierno, alla concezione estetica deve corrispondere, necessariamente, anche una bellezza invisibile, quella che deriva del benessere psicofisico ed emotivo dell’individuo.

Ma torniamo ai grandi driver contenuti nel CosmoTrends: in tutto sono sei. Il primo è quello dei ‘refillable’. Dopo anni nell’ombra, sulla spinta di un diffuso spirito ecologista, il trend dei ricaricabili è infine divenuto mainstream. Include infatti tanto i liquidi, come gel e saponi, quanto i solidi. E quindi creme, sieri, deodoranti, cosmetici e anche fragranze. Un ruolo chiave lo gioca l’estetica del pack che, per essere refillable, deve essere per forza molto accattivante, quasi un complemento d’arredo in bagni e toilette. Un trend che strizza l’occhio anche al sempre più diffuso divieto di utilizzare prodotti in plastica monouso.

Secondo trend sotto i riflettori, il sesso. Al bando ogni tabù: il mercato americano del benessere sessuale toccherà, nel 2022, il valore di 11 miliardi di dollari. Lo testimoniano la miriade di nuovi prodotti lanciati dalle aziende e rivolti, in particolare, al target femminile: quello che più necessità di essere ‘de-stigmatizzato’. Spazio quindi a gadget hi-tech ma anche a creme, sieri e balsami per il piacere della donna e la cura delle parti intime.

Terza tendenza, il ruolo dei sieri viso, che diventano parte integrante della beauty routine. Prodotti ricchi di nutrimenti, completamente naturali o al contrario bioingegnerizzati, dalle proprietà energizzanti, antistress, antipollution o antiage sono solo alcune delle proposte che spopolano sul mercato. Obiettivo comune: donare a chi li usa una sensazione extra lusso sulla pelle.

Passando al capitolo capelli, dopo anni in ‘serie B’, i ricci sono protagonisti di questa stagione. Dall’afro al mosso, la consumer base di donne che sceglie ‘il volume’ si sta allargando e così anche l’offerta. Spiccano i prodotti per capelli spezzati, per idratare naturalmente e ridurre l’effetto crespo, o per una maggiore lucentezza. Allo studio soprattutto soluzioni che consentono di ottenere lo styling desiderato senza sforzi eccessivi.

Quinto e penultimo trend, quello dei prodotti ‘ethically sourced’, che mette al centro la sostenibilità (ambientale ma anche sociale) e la cura nella selezione degli ingredienti. Massima trasparenza sulla filiera, quindi, mentre in etichetta abbonderanno le relative certificazioni. Ai consumatori di oggi piacciono i brand che mantengono ciò che promettono, senza sconti.

L’ultimo trend è un retaggio diretto della pandemia, nonché del ‘new normal’ per molti consumatori nel Nuovo come nel Vecchio continente. Parliamo ovviamente dello smart working, che in ambito cosmetico si abbina al desiderio di trattamenti viso e corpo di tipo professionale, ma comodamente riproducibili tra le mura domestiche. Alcuni esempi: maschere viso al Led, trattamenti tonificanti o curativi che sfruttano la vibroterapia, le microcorrenti o la radiofrequenza. E questo grazie anche a prezzi di vendita sempre più accessibili.