Lodi – Niente da fare per l’Esselunga di Lodi. Il Tar di Milano ha infatti accolto i due ricorsi presentati nel 2020 da Coop Lombardia e Legambiente Lombardia contro la costruzione del nuovo pdv Esselunga nell’area ex Consorzio agrario. Come riporta Il Cittadino, la sentenza cancella la variante urbanistica e gli atti del Comune e “annulla tutti i provvedimenti impugnati”. Il Comune di Lodi nel 2020 aveva infatti escluso la necessità di una valutazione ambientale strategica (Vas) per il piano urbanistico, autorizzando tra settembre 2020 e febbraio 2021 la costruzione del supermercato. Scrivono i giudici: “Il Collegio deve confermare quanto già evidenziato in sede cautelare ove si nota come l’esclusione della Vas possa ammettersi in caso in cui si rilevi l’assenza di impatti significativi sull’ambiente riservandosi la verifica ai casi in cui, al contrario, emergano ex ante solidi e concreti elementi atti a lasciar presumere, in un’ottica ispirata al principio di precauzione, la possibile, futura insorgenza di impatti significativi sull’ambiente, per tale ragione idonei a giustificare l’aggravamento del procedimento. La valutazione comunale non risulta improntata al rigoroso rispetto della logica precauzionale che pervade le valutazioni ambientali tenuto conto dei massicci impatti sul sistema viabilistico, dell’incremento di valori della pressione sonora, dell’effetto sul paesaggio locale e, quindi, delle ricadute in termini ambientali e sociali del Piano con conseguente insufficienza di una preliminare verifica di non assoggettabilità che non può ritenersi esaustiva alla luce di quanto sin qui evidenziato”.