L’evento torna a Bologna con numeri simili e in alcuni casi superiori al 2019. Ne parliamo col direttore generale, Enrico Zannini. Che invita aziende e buyer ad approfittare dei servizi predisposti.
Di Irene Galimberti
Cosmoprof, l’evento di riferimento per l’industria della bellezza, in programma nel capoluogo emiliano dal 28 aprile al 2 maggio prossimi, è pronto a ripartire in grande stile. Come spiega il direttore generale, Enrico Zannini.
Finalmente Cosmoprof Bologna torna in presenza, anche se a fine aprile e non a marzo come inizialmente previsto. Siete pronti?
Siamo super carichi. Felici e soddisfatti di annunciare che la fiera è praticamente al completo. Tutti i comparti sono rappresentati, con – a oggi – oltre 2.700 espositori da 71 paesi. Anche le date, in realtà, sono famigliari, perché sino a qualche anno fa l’evento si teneva in aprile. Quindi lo slittamento dovuto ai numeri dei contagi di inizio anno, seppur richiedendo un riassetto organizzativo, ha raccolto una risposta positiva degli espositori.
Davvero siete al completo?
Se facessimo una fotografia all’edizione 2022 risulterebbe molto simile a quella del 2019. Le collettive internazionali che hanno rinnovato la partecipazione sono 26. Solo Cina e Taiwan dimostrano una presenza ancora limitata, per ovvie ragioni. Di più. Alcuni settori sono in crescita rispetto all’ultima manifestazione. Il Cosmopack – con i protagonisti dell’industria di processo, confezionamento e conto terzismo – ha registrato +7.5% sul 2019. In aggiunta, oltre alle aziende che hanno rinnovato la fiducia in noi, c’è circa un 30% di nuove realtà. Così come ci saranno anche nuovi compratori.
A proposito, come va l’incoming?
Bene! Stiamo registrando accrediti da tutto il mondo. In particolare, al momento abbiamo biglietti prenotati per visitatori da 80 paesi. E con la collaborazione di Ice ci siamo posti obiettivi numerici in linea con le precedenti edizioni. Anche se devo dire che in occasione di OnBeauty (evento organizzato lo scorso settembre) si è riconfermato l’apprezzamento delle aziende non tanto per numeriche elevate, quanto di profili selezionati.
Il decreto che riconosce le vaccinazioni non Ema sta agevolando le iscrizioni extra Ue?
Abbiamo enormemente apprezzato la sensibilità dimostrata dal Governo con questo provvedimento verso l’intero settore fieristico. Una buona notizia che ha aperto le porte agli operatori stranieri i cui vaccini non erano riconosciuti, riconoscendo l’importanza di tutti i paesi. Aver comunicato questa notizia ha inciso in modo evidente sulle adesioni.
Sempre a proposito di buyer, riserverete un’attenzione particolare anche agli operatori di Grande distribuzione e drugstore?
La fiera nasce e rimane come evento b2b di riferimento per gli operatori del mondo della bellezza. Da diversi anni il mass market guadagna sempre più quote di mercato, diventando sempre più un canale di rilievo. Per questo Cosmoprof accoglie i buyer della Gd con servizi ad hoc. Intanto, grazie alla collaborazione con la testata b2b beautyToBusiness selezioneremo 15 top buyer che godranno di un trattamento speciale. Che prevede: pacchetto di ospitalità in albergo, biglietto di ingresso in fiera, accesso al servizio Cosmoprof My Match e alla Buyer Lounge con i servizi di light lunch, wifi, events&networking. Oltre a questi, l’ufficio incoming selezionerà altri profili registrati attraverso il portale.
Vantaggi imperdibili. Ma perché un buyer della Gd dovrebbe venire a Cosmoprof?
La fiera raccoglie in cinque giorni l’universo del beauty. È una piattaforma unica, dove incontrare realtà italiane o da tutto il mondo. Scoprire le ultime novità, da quelle più internazionali a quelle più di nicchia, in tutti i comparti. Conoscere fornitori per la private label. Il tutto in piena autonomia, per fare scouting e differenziare lo scaffale secondo le proprie strategie.
Come muoversi con un’offerta così ampia?
Proprio per questo esiste la piattaforma Cosmoprof My Match. Che consente agli operatori di filtrare in base alle proprie esigenze la ricerca di fornitori, suddivisi per canali distributivi (una caratteristica prevalentemente italiana), ma anche per altri criteri, tra cui la tipologia di prodotto. Con un occhio di riguardo verso lanci e innovazione. In questo modo è possibile organizzare con intelligenza la visita, senza perdere tempo e arrivando dritti al punto. Senza poi dimenticare la ricchezza di spunti e contenuti proposti, che danno una visione completa dei cambiamenti recenti, dell’evoluzione del mercato e le tendenze future.
Come possono fare le aziende che si rivolgono a supermercati e drugstore per farsi notare dai relativi buyer?
Anche in questo caso è fondamentale la piattaforma Cosmoprof My Match. Un servizio che, se gestito con cura e intelligenza, può dare grandi risultati.
Quali saranno le misure di sicurezza?
Ovviamente sarà obbligatorio l’uso delle mascherine Ffp2. Non ci saranno limitazioni numeriche negli accessi, ma chiederemo il green pass all’ingresso e metteremo a disposizione le postazioni per i tamponi rapidi. La suddivisione nelle due anime storiche della fiera ci consente di prevedere una distribuzione degli accessi: i primi giorni soprattutto operatori esteri e distributori; la domenica e il lunedì i canali professionali di estetica e hairstyling.
Come sarà Cosmoprof 2022 dopo due anni di pandemia?
Sarà come prima della pandemia per dimensioni e importanza, grazie alla fiducia dei nostri espositori. Quanto ai visitatori, probabilmente registreremo numeri inferiori, ma saranno certamente profili interessati e di qualità.
Un ultimo messaggio ai naviganti di Cosmoprof…
Fate affari, è l’essenza di questa manifestazione. Tutto deve andare nella direzione del business. Perché la fiera è per eccellenza il momento di incontro fra domanda e offerta. E io credo in questo incontro. Soprattutto al nostro evento che, ne siamo sicuri, segnerà la ripartenza per l’industria cosmetica.
N.B.: L’intervista completa verrà pubblicata sul prossimo numero di b2B beautyToBusiness