Di Luigi Rubinelli
Scrive Milano Finanza che da oggi l’alleanza Mincione/Wrm-Conad si concluda con la vendita a Mincione del veicolo Bdc che ha portato a termine l’integrazione e la parziale vendita a terzi della ex rete Auchan.
- Bdc era una società al 51% di Conad e al 49% del finanziere Raffaele Mincione.
- Nelle clausole riservate della società Conad si impegna a fine percorso di integrazione-vendita di Auchan a vendere il 46% del suo 51% a Mincione, per un corrispettivo di 1 euro. A questo punto Mincione è il proprietario degli asset rimasti dell’ex Auchan.
- I compensi degli amministratori di Bdc appaiono davvero alti per una società con un capitale sociale basso.
- In assenza della pubblicazione dei bilanci di Bdc, Milano Finanza si domanda come mai la cessione del 46% valga solo 1 euro. Qual è effettivamente il valore di Bdc?
- Il residuo 5% dovrebbe essere ceduto da Conad a Time and Life, sempre di Mincione per un valore di 16 milioni di euro.
Milano Finanza scrive che Bdc dovrebbe valere almeno 147 milioni. Che succederà?
In tutto questo, come da accordi riservati, Milano Finanza rivela che Mincione/Wrm deve avvalersi di servizi manageriali della società Ramaf, versando un corrispettivo di 10 milioni di euro. Il capitale della Ramaf è di una fiduciaria, Eurofinleading. Il bilancio è firmato da Fabio Bosio, fratello del direttore finanziario di Conad, Mauro.
Il commento
Non è un po’ opaca una operazione simile che ha coinvolto diverse migliaia di persone e di famiglie e non pochi capitali? Se dovessimo classificarla nella responsabilità sociale e farne un responso come dovremmo commentarla?