Milano – Si è tenuto oggi il ‘L’Oréal for the future day’. Un open talk online con cui la multinazionale ha ribadito e potenziato gli ambiziosi target per il 2030, in ambito ambientale e sociale. Il country manager di L’Oréal Italia, Francois-Xavier Fenart, ha sottolineato quanto queste tematiche siano “valori assolutamente strategici e imprescindibili”, su cui l’azienda sta lavorando dal 2009.
Filippo De Caterina, corporate affairs and engagement director, ha infatti specificato che lo stabilimento di Settimo Torinese è a emissioni zero già dalla fine del 2014, così come lo è diventato anche il centro distributivo di Villanterio. L’acqua impiegata è sempre più riciclata, ad eccezione di quella destinata alle formule. Inoltre, anche a livello logistico sono stati compiuti sforzi che hanno permesso di eliminare gli imballi di plastica per una riduzione pari a 40 tonnellate all’anno. Oltre all’introduzione di ‘green deliveries’, con mezzi alternativi e camion a biogas per abbattere la produzione di Co2 annua fino a 66 tonnellate. Sui quattro pilastri che costituiscono il programma di L’Oréal per il futuro – lotta contro il cambiamento climatico; green sciences; packaging e rispetto per la biodiversità – è tornata anche Alexandra Palt. Che per L’Oréal Group è executive vice president, chief corporate responsibility officer ed executive vice president L’Oréal Foundation.
Il suo intervento è servito per specificare l’impegno in ambito ambientale, con lo stanziamento di 50 milioni di euro per un fondo a sostegno della biodiversità. Ma anche gli aspetti sociali del programma, con una maggiore inclusività per sostenere e guidare le economie emergenti. Oltre alla definizione di un programma di reddito ‘base’ che consenta alle persone di soddisfare i bisogni primari. Che L’Oréal si impegna a trasferire anche ai propri fornitori. “Di fronte a queste numerose sfide”, evidenzia la manager, “L’Oréal fa il massimo, ma ha bisogno della collaborazione di tutti per fare davvero la differenza”.