Tokyo (Giappone) – I brand della cosmesi giapponese si concentrano sui prodotti man care, riferisce l’ufficio Ice di Tokyo. Il motivo è che il segmento, già in crescita da diversi anni, ha segnato un +4% (raggiungendo i 37,3 miliardi di yen, poco meno di 282 milioni di euro) anche nel 2020. Anno in cui, invece, segnala la società di ricerche Intage, il valore del mercato cosmetico giapponese è calato dell’11% rispetto al 2019 (a 931,5 miliardi di yen, circa 7 miliardi di euro). La causa principale è stata chiaramente la pandemia. La cosmetica maschile, invece, mantiene il trend positivo anche nei primi 9 mesi del 2021, mostrando un ritmo persino superiore a quello dell’anno scorso. A guidare il segmento sono soprattutto prodotti come detergenti e tonici per il viso, perché è aumentata la consapevolezza di doversi prendere cura della propria pelle. Una conseguenza legata anche al telelavoro, che sempre più spesso ‘costringe’ gli uomini a vedere il proprio volto sugli schermi.