Sulla scia del successo riscontrato negli Stati Uniti, il gigante delle vendite online apre un nuovo department store fisico nel Regno Unito. Dove possono essere acquistati solo i prodotti con ottime recensioni sul portale e-commerce.

Di Annalisa Pozzoli

Non si può certo negare che l’e-commerce stia cambiando in modo radicale modalità e comportamenti d’acquisto. I siti che trattano le vendite online sono migliaia, ma quando si pensa al commercio elettronico il primo nome che viene alla mente è Amazon, passato dall’essere una libreria online negli anni ‘90 al colosso odierno, che consegna oltre 4 miliardi di pacchi all’anno in tutto il mondo. I periodi di lockdown degli scorsi mesi non hanno fatto che accentuare il dominio della società guidata da Jeff Bezos.

Uno dei motivi della popolarità di Amazon non è però solo la comodità che offre agli acquirenti, ma anche gli strumenti che mette a disposizione delle aziende. La piattaforma, infatti, offre una vasta gamma di leve di marketing e pubblicitarie per aiutare i marchi a raggiungere i clienti, e questa offerta continua a espandersi. Tanto che gli analisti prevedono che quest’anno Amazon genererà 26,1 miliardi di dollari in entrate pubblicitarie, trainate principalmente dagli investimenti delle piccole e medie imprese.

Eppure anche quello che in gergo tecnico viene definito un ‘pure player’ sembra non riuscire a evitare di fare la sua parte nel cosiddetto ‘brick and mortar’, ossia nel commercio fisico. È di questi giorni la notizia dell’apertura, nel Regno Unito, del primo grande magazzino 4-Star di Amazon, un luogo dove i clienti possono scegliere tra una gamma di 2mila articoli, già presenti sul sito di e-commerce, in una superficie di vendita di circa 325 metri quadrati.

“C’è una scelta per ognuno”, si legge in un post Instagram dell’insegna. “Elettronica, libri, regali, casalinghi, personal care, intrattenimento e altro”. Ma con un distinguo: ciò che è presente a scaffale deve avere ottenuto dai consumatori una valutazione di almeno quattro stelle su Amazon.com. Non è la prima volta che il colosso dell’e-commerce apre uno spazio commerciale del genere. Questo tipo di negozio è già presente negli Stati Uniti, dove ce ne sono circa una trentina. Ma il format è un’assoluta novità sul territorio europeo, e come prima location è stato scelto il centro commerciale britannico Bluewater di Greenhithe, non lontano da Dartford, nel Kent.

Non si tratta nemmeno del primo esperimento nelle vendite fisiche: la strategia omnichannel di Amazon già in passato ha previsto l’apertura di altri negozi, dai grocery store senza cassa Amazon Go alle librerie Amazon Books, sino ad Amazon Fresh. La particolarità di Amazon 4-Star è che i clienti sprovvisti di account possono effettuare acquisti, ma chi è già cliente Prime può godere di sconti significativi sulla merce. Proprio per il particolare concept che porta alla loro scelta, i prodotti in vendita sono destinati a cambiare regolarmente, a seconda di ciò che vende meglio in digitale, e soprattutto che riceve maggiori recensioni positive.

Un ulteriore collegamento tra fisico e online è dato dai cartellini dei prezzi che, oltre alla cifra, presentano la valutazione media in stelle del prodotto e il numero di recensioni che ha ricevuto. Particolare anche il layout del punto vendita: pensato come una vera e propria estensione del sito, include raggruppamenti di prodotti come la sezione ‘I più desiderati’, o “se ti piace questo, allora ti piacerà…’, incoraggiando i clienti a esplorare il punto vendita e a scoprire nuovi prodotti.

Non solo: dal momento che la priorità del negozio è l’immediatezza d’acquisto, i clienti possono scansionare il codice Qr degli articoli scelti e ricevere l’addebito in un secondo momento, direttamente sul proprio account. E, visto che il reso e il click & collect fanno già parte della realtà di Amazon, esiste una speciale area in cui è possibile ritirare o restituire gli ordini effettuati online.

Il progetto di un Amazon 4-Star nel Regno Unito risale al 2019, ma si concretizza solo ora. E in Italia? Freschi dell’esperienza del primo pop up store, che ha visto la luce a novembre 2018 nel centro di Milano, girava voce di una possibile apertura ad aprile 2019, sempre nel capoluogo meneghino. Poi non se n’è fatto più niente. Ora forse, dopo l’esperimento britannico, si tornerà a parlarne…