Milano – Dopo quelli su carta e cartone (leggi qui), il Cda di Conai ha deliberato una diminuzione del contributo ambientale (Cac) per quattro materiali di imballaggio: acciaio, alluminio, plastica e vetro. Le nuove variazioni, legate a valutazioni sullo scenario attuale della filiera del recupero e del riciclo degli imballaggi, entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2022. In particolare, il valore del Cac per l’acciaio scenderà da 18 euro/tonnellata a 12 euro/tonnellata, per un risparmio previsto per gli utilizzatori che dovrebbe toccare i 3 milioni di euro.
Per l’alluminio, il Cac si ridurrà da 15 euro/tonnellata a 10 euro/tonnellata, con un risparmio previsto di oltre 350.000 euro. Il valore del Cac per il vetro scenderà da 37 euro/tonnellata a 33 euro/tonnellata, permettendo agli utilizzatori di risparmiare più di 11,5 milioni di euro. Diverso, invece, il discorso per la plastica: dal 1° gennaio 2022 infatti, i pack in polimeri plastici saranno divisi in cinque fasce, ognuna delle quali con un Cac diversificato.
“Siamo riusciti a ridurre il contributo ambientale grazie a un contesto economico che, per la forte richiesta di materiale da riciclo, si mantiene favorevole”, commenta Luca Ruini, presidente di Conai. “Le quattro nuove riduzioni del contributo ambientale si aggiungono a quella per gli imballaggi in carta e cartone: prevediamo per le aziende un risparmio totale di oltre 160 milioni nel 2022”.