Corato (Ba) – Il CdA di Maiora, concessionaria del marchio Despar per il Centro-Sud, ha presentato il bilancio 2020. Con un giro d’affari alle casse che supera gli 880 milioni di euro. Il tasso composto di crescita media annua (Cagr dal 2014 al 2020) è pari a +16% per i ricavi, a +48% per l’Ebitda e +69% per l’utile netto. Il 2020 conferma il tasso di crescita storico con incrementi sul 2019 del +14% per i ricavi, +21% per l’Ebitda e 28% per l’utile netto. Una crescita legata agli investimenti tecnologici, organizzativi, sul personale e sulla formazione, sostenuta da una forte patrimonializzazione aziendale, che ha un grado di capitalizzazione (mezzi propri/mezzi di terzi onerosi) del 300%. Tra espansione in Abruzzo e nuovi cash & carry, il 2020 ha visto Maiora impegnata sul fronte sviluppo e ammodernamento della rete, senza dimenticare l’impegno sociale durante l’emergenza pandemica (con polizza assicurativa aggiuntiva per i dipendenti; adesione a iniziative di solidarietà, tra cui la Spesa SOSpesa e i Sacchi della Solidarietà; la donazione di 50mila euro di buoni spesa ai Comuni del territorio e, insieme al consorzio Despar Italia, di 500mila in favore dell’Istituto Spallanzani). Aperti sette nuovi punti vendita gestiti direttamente (strutture ex Auchan). Il nuovo format di superstore, studiato in collaborazione con l’Università di Parma e l’ufficio di Store Design di Spar International, favorisce una migliore shopping experience grazie all’esplosione degli assortimenti, in ampiezza e in profondità. Inoltre, sono stati inaugurati due nuovi Altasfera pugliesi. La rete vendita di Despar Centro Sud conta oggi 511 tra negozi diretti, affiliati e somministrati, distribuiti tra Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Abruzzo e Molise. Con oltre 2.400 dipendenti. Il programma quinquennale degli investimenti di Maiora supera i 70 milioni di euro.