Milano – Tutelare e valorizzare i marchi storici italiani, raccontandone le tradizioni e i valori. Ma anche promuovere attività di lobby per ottenere supporto o sostegno concreto da parte delle istituzioni e contribuire così allo sviluppo delle imprese stesse. Questo l’obiettivo di Amsi, l’associazione nata dall’unione di otto aziende private appartenenti a settori tra loro molto diversi. Antinori, Inghirami, Conserve Italia, Gabetti, Ekaf, Benetton, Terme di Saturnia, Amaro Lucano 1894. Rappresentando gli interessi di realtà che hanno contribuito nel tempo, grazie a solidità e continuità, a costruire l’immagine e il valore del made in Italy nel mondo.
Un’associazione trasversale, dunque, che nelle prossime settimane si attiverà per aggregare il maggior numero possibile di marchi storici. Per far parte di Amsi, però, occorre essere iscritti al Registro dei Marchi storici istituito nel 2019 dal ministero per lo Sviluppo economico. Come prerequisito fondamentale, le realtà devono avere una continuità operativa negli ultimi 50 anni, con la stessa denominazione. “In questo momento storico, caratterizzato da un’economia globalizzata, molte tradizioni e competenze italiane rischiano di perdersi. O di finire in mano a gruppi esteri che le portano altrove. Noi vogliamo riportare l’attenzione e l’interesse su queste competenze e sul valore dell’italianità, che nel mondo è apprezzata e ricercata”, osserva Tommaso Inghirami, responsabile marketing del Gruppo Inghirami.