Bruxelles (Belgio) – Il Green Deal europeo, presentato nel dicembre 2019, prevede l’implementazione di norme e legislazioni volte a rendere l’Unione Europea climaticamente neutrale entro il 2050. All’interno di questo pacchetto di leggi, alcune strategie sono state appositamente pensate per i settori della bellezza e del personal care. Nei giorni scorsi, i rappresentanti della Commissione Europea hanno avviato un processo di revisione delle legislazioni attuali, tuttavia, secondo Hubert Gambs, vicedirettore generale della Dg Grow alla Commissione Europea, non ci sarà nessuna massiccia revisione dell’attuale regolamento Ue sui cosmetici. “Qualsiasi cambiamento futuro verrà fatto seguendo i principi per una legislazione più trasparente. Inoltre, la Commissione continuerà a dare la priorità a una politica basata sulla scienza”, ha spiegato Gambs ai partecipanti della Cosmetics Europe Annual Conference (Ceac 2021), l’evento annuale che riunisce i rappresentanti dell’industria della cosmesi per discutere i trend e le opportunità di sviluppo. Gambs ha inoltre evidenziato l’importanza di una continua collaborazione fra la Commissione Europea e le aziende del settore: “Esamineremo le normative vigenti per l’industria della cosmesi. Ma faremo questa riflessione con voi. Il vostro input sarà fondamentale […] per tutelare i consumatori e, al tempo stesso, sostenere la competitività di questo importante settore. Due obiettivi tutt’altro che conflittuali”.