Roma – In uno scenario economico ancora incerto, il discount si conferma canale dominante. Con un tasso di sviluppo superiore a quello della distribuzione moderna ‘classica’. E’ quanto emerge dall’analisi di Iri sulle vendite dei prodotti di Largo consumo nella Gdo (Iper, super, Lsp, specialisti casa e persona, discount, nel trimestre marzo-maggio). L’istituto di ricerca prevede che i formati distributivi più economici resteranno avvantaggiati a causa della crisi. Gli andamenti sono condizionati, anche a maggio, dalle anomalie del 2020: i prezzi segnano una discesa, mentre la pressione promozionale balza in alto. Iri evidenzia un calo delle vendite nei settori casa e persona, soprattutto in ipermercati e supermercati, meno nei discount. A maggio si registra anche una ridistribuzione degli acquisti nel personal care: riprendono le vendite di molte categorie del beauty, mentre si abbassa la domanda di prodotti per l’igiene e la protezione personale. Cala, in generale, il numero di punti vendita; che aumenta solo per specialisti casa e persona e discount, superette e, in minima parte, anche supermercati. I discount registrano la maggiore crescita sul giro d’affari, seguiti a distanza dai supermercati.