Las Vegas (Usa) – Valeva oltre 101 miliardi di dollari, nel 2019, il mercato cosmetico del Nord America. Secondo la società di ricerche Euromonitor International, la pandemia ha però frenato le performance del 2020, chiuso con un fatturato a -2,5%. I primi segnali di ripresa, secondo le analisi dell’agenzia, si avvertiranno a fine 2022. Quando il comparto tornerà a sfiorare i 99 miliardi di dollari in valore. In particolare, gli Stati Uniti sono il primo mercato al mondo in termini di consumi cosmetici. Con un fatturato che nel 2019 era pari a 93,2 miliardi di dollari e una crescita annua media, dal 2016, di quasi il 3%. Del 2,5% il calo nel 2020 per il beauty a stelle e strisce, con la pandemia che continua a condizionarne l’andamento: secondo le previsioni di Euromonitor International, a fine 2021 ci sarà ancora una riduzione dello 0,5%. Nel 2022 potrebbe invece tornare a crescere (+0,5%), raggiungendo quasi 91 miliardi di dollari a valore.
Sopperisce, alle performance del retail, l’e-commerce. Con numerose start up e brand che hanno tratto vantaggio dallo sviluppo delle tecnologie di intelligenza artificiale, realtà aumentata e virtuale. La digitalizzazione sta facilitando anche l’evoluzione sostenibile dell’industria cosmetica made in Usa, soprattutto nell’ambito della ricerca di nuovi materiali, sistemi di riciclo e soluzioni per una migliore gestione delle risorse ambientali. Inoltre, i movimenti nati all’interno della società americana in nome dei principi di inclusivity e diversity, fanno crescere fenomeni quali black beauty e genderless beauty. Cosmoprof Nord America – che quest’anno si terrà in presenza a Las Vegas, dal 29 al 31 agosto – rappresenta da 18 anni un appuntamento fondamentale per i player del comparto.