Roma – Contributi a fondo perduto per il sistema produttivo italiano. Tempismo. Interventi, anche a livello europeo, per calmierare l’aumento vorticoso del costo delle materie prime. Premi agli imprenditori che mantengono l’occupazione e non delocalizzano. Differimento dell’entrata in vigore del ‘Codice della crisi d’impresa e d’insolvenza’. Il rinvio della plastic tax. Sono le richieste di Confapi al Governo. Il vicepresidente della Confederazione nazionale della piccola e media industria privata, Cristian Camisa, ha infatti preso parte all’audizione nelle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato sul Dl Sostegni.
Si legge nella nota ufficiale: “Dal minimo dello scorso marzo, ci sono stati rincari su acciaio, carbonio, rame, nichel, zinco e alluminio che vanno dal 30 all’80%. È necessario perciò un intervento, anche in sede di Unione europea, per rendere reperibili tali beni a un prezzo calmierato e valutare se proseguire o meno con le misure restrittive all’import di prodotti siderurgici”. Il vicepresidente ritiene fondamentale anche il rinvio della plastic tax, la cui entrata in vigore è prevista a luglio. Sarebbe, si legge, un “segnale di grande attenzione verso un settore strategico, che oggi più che mai sta pagando a caro prezzo le ripercussioni della crisi in atto”.