New York (Usa) – Si sono fermate a 1,9 miliardi di dollari (quasi 1,6 miliardi di euro) le vendite nette di Revlon nel 2020. L’esercizio chiuso al 31 dicembre segna dunque un calo del 21,3% rispetto ai 2,4 miliardi di dollari (oltre 2 miliardi di euro) del 2019. In una comunicazione ufficiale, la società rende noto che la pandemia è costata circa 505 milioni di dollari (oltre 424 milioni di euro) di vendite. Escludendo gli impatti del Covid-19, le vendite nette sono diminuite di 10,8 milioni di dollari rispetto all’anno precedente (-9 milioni di euro circa). La perdita netta nel 2020 è quindi stata di 619 milioni di dollari (quasi 520 milioni di euro) e un Ebitda rettificato di 240,1 milioni di dollari (201,5 milioni di euro), a -9,8% su base annua.
Le performance sono state leggermente risollevate grazie all’aumento delle vendite nette da e-commerce, che hanno fatto segnare un +40% circa sul 2019, portando la quota online al 16% sul totale, mentre era del 9% l’anno prima. Debra Perelman, presidente e Ceo di Revlon, ha spiegato: “Stiamo assistendo a segnali positivi nel business, lasciando alle spalle il 2020. Crediamo di essere ben posizionati per cogliere le opportunità nel settore e continuiamo a operare sui pilastri chiave della nostra strategia. Come la crescita nei nostri marchi Revlon ed Elizabeth Arden, lo sviluppo di mercati chiave come la Cina e l’accelerazione del business e-commerce”.