Alessandria – Un importante riconoscimento per Paglieri. Che annuncia su LinkedIn: “A certificazione della nostra importanza e rilevanza storica, siamo entrati a far parte del Registro dei marchi storici di interesse nazionale con Felce Azzurra, Paglieri e Schiapparelli”. La società, fondata ad Alessandria nel 1876, è guidata oggi dalla quinta generazione della famiglia. Al timone, infatti, ci sono le cugine Paglieri: Debora (amministratore delegato) e Barbara (presidente). Nel 2020 il fatturato ha raggiunto i 140 milioni, con una crescita del 6%, e l’Ebitda è salito dell’11%, a 15,2 milioni. “Essendo operativi nella grande distribuzione”, ha spiegato il presidente in un’intervista a L’Economia del Corriere della Sera, “il miglioramento più importante è stato sulla marginalità. Qui il mol è aumentato del 45% arrivando a 10,3 milioni. Dal 2006 l’incremento è stato del 150%”. E anche i primi due mesi del 2021 si sono chiusi in positivo. Performance che permettono all’azienda di ‘pensare in grande’. Se al momento, infatti, i prodotti di Paglieri sono distribuiti in 50 paesi nel mondo, con una quota export pari al 12% sul totale fatturato, Debora Paglieri confessa: “Sogno di arrivare al 50% nei prossimi cinque anni”. E per crescere ulteriormente le cugine scelgono le acquisizioni all’estero come strada preferenziale: “Abbiamo individuato un paio di occasioni”, specifica Debora Paglieri, “tra aziende e brand con prodotti da sposare ai nostri, per avere margini più elevati in Europa, tra Spagna e Francia. Entro quest’anno contiamo di chiudere. La crescita per linee esterne ci permette tempi più veloci”.